Lunedì 19 luglio alle ore 21, nel giardinetto di Sottocastello a Belluno, terzo appuntamento con “Leggerelesere. Incontri senza sipario nei cortili della città”. Per la terza serata di questa rassegna, che continua a riscuotere un grande successo di pubblico, l’associazione culturale Bretelle Lasche propone l’incredibile e avventurosa storia tratta dal romanzo di Gian Antonio Stella “Carmine Pascià (che nacque buttero e morì beduino)”. Il soldato Carmine Iorio, un analfabeta della piana del Sele, arruolato nel 1912 dal governo Giolitti e mandato a far la guerra nella Libia “Bel suol d’amore”, a causa di una sbronza e un mal di testa colossale, si allontana dall’accampamento e si ritrova per sbaglio a essere disertore e a dover scegliere tra la fucilazione dei commilitoni e la forca eretta dai beduini. Ma sul patibolo di piazza di Agedabia gli viene offerta una possibilità, la morte o lottare a fianco dei beduini. Da questo momento tutto cambia. Cambia la bandiera per cui combattere e quella contro cui sparare, cambia la lingua che parla e cambia anche il suo nome in Yusuf el-Muslim. Abbraccia così la causa della resistenza anti-italiana di Omar el-Mukhtar…finché, davanti al plotone d’esecuzione… Il testo di Stella è stato scelto da Loris Tormen (voce recitante, nella foto), oltre che per l’originalità del racconto, anche perché, partendo da una vicenda realmente accaduta quasi un secolo fa, tratta temi terribilmente attuali come l’assurdità della guerra, la difficoltà di comprendere chi è diverso da noi, l’integrazione razziale e religiosa e l’ottusità delle classi dirigenti.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00-ingresso 1 euro (in caso di maltempo avrà luogo presso l’Auditorium Comunale)
Associazione Culturale Bretelle Lasche (www.bretellelasche.it), tel. 329.3676945