Nel 2009, la cooperativa di garanzia dell’UAPI aumenta del 17% i finanziamenti. Un artigiano su due si rivolge a Finimpresa per risolvere i propri problemi finanziari. Pochissime le domande non accolte. Finimpresa, il Consorzio Fidi dell’Unione Artigiani e Piccola Industria sta davvero contribuendo ad attenuare l’impatto della crisi per artigiani e piccole imprese sul fronte dell’accesso al credito. Nel 2009, sono, infatti, oltre 78 i milioni di euro complessivamente finanziati, con un incremento del 17,41% rispetto al 2008. Di questi 78 milioni, 19 hanno riguardato operazioni sul medio e lungo periodo (+ 78,05% rispetto all’anno precedente) e 59 sul breve (+ 5,75%). Ad avvalersi della garanzia soprattutto le aziende dei comparti che più hanno subito la recessione, vale a dire la meccanica, il legno e le costruzioni. “Ciò che ha fatto Finimpresa – dice Walter Capraro, direttore dell’UAPI – è esattamente ciò che le piccole aziende si aspettavano: le ha aiutate a ricomporre fidi e castelletti e si è impegnata a fondo anche nei consolidamenti, raddoppiati nel corso del 2009. Non solo, ma ha fatto tutto questo nella logica di ammortizzare gli effetti della crisi per il maggior numero di aziende, tant’è che la percentuale delle domande respinte è scesa sotto il 4%, vale a dire la metà di quanto accadeva in anni normali!” E le piccole imprese bellunesi hanno dimostrato di apprezzare questo strumento: il grado di penetrazione di Finimpresa nel comparto artigiano è, oggi, al 54,5%, contro un 41% registrato a livello nazionale. “Ciò significa – puntualizza Capraro – che 1 artigiano su 2 si rivolge a Finimpresa per dare soluzione alle proprie esigenze finanziarie e di rapporto con il sistema bancario. E le risposte le trovano: ad esempio, i medi praticati sui finanziamenti sono molto ù bassi non solo di quelli di mercato, ma anche di quelli mediamente praticati dai Cofidi a livello nazionale, segno che Finimpresaha una buona capacità contrattuale.” Puntuale anche l’azione sul fronte della del fenomeno dell’usura. Finimpresa gestisce, infatti, anche gli speciali fondi antiusura previsti dall’. 15 Legge 108/96, che punta a far rientrare le piccole imprese nei circuiti legali di finanziamento. Nel 2009, la cooperativa di garanzia dell’UAPI ha esaminato 26 domande per complessivi 424 mila euro. “In un’economia dai bassissimi valori etici – conclude il Direttore dell’UAPI – i Cofidi sono uno dei rari casi in cui l’efficienza e l’efficacia si mescolano bene al mutualismo solidaristico. E Finimpresa credo stia interpretando questo connubio nel modo migliore, con il giusto atteggiamento verso le aziende e il rispetto quotidiano della propria finalità primaria, che è quella di fornire garanzie a piccoli imprenditori che vogliono ottenere finanziamenti necessari ad effettuare investimenti e creare occupazione.”
Tassi medi al 2.2.2010
Scoperto di conto corrente 3,785%
Anticipo s.b.f. 2,052%
Finanziamento chirografario 2,949%
Finanziamento ipotecario 2,567%