La Giunta del Comune di Belluno ha approvato il progetto “Shelter”, una delle azioni fondamentali del progetto Stella Polare, cofinanziato dalla Fondazione Cariverona e dal BIM Piave. Occorre premettere che i dati statistici riportano come nel 2008 le donne nel Comune di Belluno senza fissa dimora fossero 45 e che la recente crisi economica e la forte contrazione del mercato del lavoro hanno portato a un sensibile aumento delle persone che perdono l’alloggio per mancanza di risorse economiche. Le fasce più deboli, come sempre, sono le donne sole, con o senza figli minori. Per queste persone il territorio di Belluno non offre centri di accoglienza dedicati.
Di qui il Progetto SHELTER, destinato a donne adulte con o senza figli minori in condizioni di povertà, non in grado di pagarsi l’alloggio, senza una rete famigliare o con rete famigliare inadeguata o caratterizzata da forte conflittualità. Il progetto è destinato anche alle donne straniere con o senza figi minori, rifugiate o esiliate politiche. L’obiettivo è dunque quello di dare ospitalità a persone per le quali non è possibile l’assegnazione di un alloggio di emergenza sociale. Obiettivo non secondario è quello di istituire anche un centro di ascolto per le ospiti del centro.
Il Progetto verrà attuato con la collaborazione della Cooperativa La Via di Agordo e avrà il costo di e 10.505,00.
“Si tratta, a detto il Sindaco, Antonio Prade, di un progetto del quale andiamo tutti molto fieri e che ringrazio l’assessore Paganin di aver tenacemente voluto e realizzato. Ancora una volta dimostriamo che il Comune di Belluno, per quanto riguarda le politiche sociali, si sta dando da fare moltissimo e sa inventare strumenti nuovi per venire incontro a nuovi bisogni. E poi mi piace sottolineare che è un progetto per tutti, indistintamente.”