Si apre giovedì 5 novembre la campagna abbonamenti per FAMIGLIE A TEATRO, gli appuntamenti domenicali della diciassettesima edizione della Stagione di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù Comincio dai 3 organizzata da Tib Teatro, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, con Comune di Belluno, Fondazione Teatri delle Dolomiti, Provincia di Belluno, Regione del Veneto, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Miur-Ufficio Scolastico Provinciale di Belluno, Agiscuola e AICS-Comitato Provinciale di Belluno.
Tre gli appuntamenti in cartellone. Si inizia domenica 22 novembre 2009 con Romanzo d’infanzia, spettacolo di Abbondanza/Bertoni tradotto in quattro lingue, vincitore di numerosi premi e rappresentato in tutto il mondo con più di seicento repliche al suo attivo, che si rivolge a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore. L’infanzia è il diamante della nostra vita, è grezza e abbagliante, si può scheggiare e offuscare la potenza della sua luce. Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. Che disastro i bambini senza amore o con troppo amore!! Questo lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, con una perfezione d’insieme, in un magico equilibrio tra dolce sensibilità e forza prorompente, tra i dolori dell’infanzia, l’ansia di crescere e le cicatrici che non si potranno mai cancellare.
In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi e fuggire e difendere e proteggersi e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni, insomma vivere…
Messaggio d’amore e di rispetto viene anche da La storia di Pierino e il lupo, (in scena domenica 20 dicembre 2009) di Tib Teatro, che compie quest’anno il decennale della sua tournée nei maggiori teatri italiani.
Lo spettacolo, tratto dall’opera Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev riprodotta integralmente nella straordinaria esecuzione di Claudio Abbado, vede in scena gli apprezzatissimi Clara Libertini e Solimano Pontarollo che con la loro capacità narrativa ed evocativa ci racconteranno questa storia semplice, immediata e vivace, una storia in cui l’intelligenza di un piccolo sa sconfiggere una grande paura: quella del lupo. Una storia che la regista Daniela Nicosia ha voluto raccontare con freschezza e delicatezza, non con le parole dei grandi ma con le grandi parole che sanno partorire i più piccoli. Il fascino della composizione di Prokofiev sta nella felice intuizione di far raccontare la storia con la musica, di fare di ogni strumento dell’orchestra un personaggio. Nello spettacolo gli attori raccontano la storia con i loro strumenti: la parola e il corpo, la danza e le immagini, mentre la partitura musicale corre libera. È così che, mediata dalla figura di un cantastorie, l’opera viene contestualizzata in una realtà di emigrazione. Pierino, bambino “solo” in un paese popolato da soli vecchi ha come “amici del cuore”: l’uccellino, l’anitra e il gatto. Una grande fame accomuna Pierino (che per un pezzo di pane si presta a far da “spalla” al cantastorie a sua volta affamato), gli abitanti di quel paese e il lupo che per mangiare, proprio come loro, deve “migrare”… Ma i lupi a questo mondo sono tanti e hanno tanti volti, bisogna imparare a riconoscerli e a difendersi… Recitazione, musica, danza e immagine compongono così un armonico tessuto ricco, peraltro, di notevoli spunti comici e di riflessione capaci di rendervi partecipi e persino protagonisti… insieme a Pierino, l’oca, il gatto, il nonno, l’uccellino… E i cacciatori? Beh quello spetta proprio a voi…
Ed infine domenica 7 febbraio 2010 La storia di Hansel e Gretel, di Crest, in cui i due protagonisti, come Pierino, grazie alle risorse proprie dell’infanzia, quali la fantasia e l’intelligente, istintiva creatività, riusciranno a sconfiggere le insidie nella foresta che attraversa la vita e che è necessario attraversare per diventare adulti. Nella regione tedesca dello Spessart esiste ancora una fitta foresta, difficile da attraversare con i suoi pochi e aspri sentieri, resi ancora più difficoltosi da giganteschi e ombrosi pini e faggi, i cui rami intralciano il cammino. Per i contadini della zona è il bosco della strega, per via di un rudere con i suoi quattro forni e della storia di una donna bellissima che, con i suoi dolci magici, catturava quanti, perdendosi nel bosco, arrivavano nei pressi della sua casa. Uno spettacolo sospeso tra realtà e favola, perché i bambini imparino a dare valore alle cose e soprattutto alla loro capacità di discernere e conquistarle, a superare la dipendenza passiva, quella dai genitori e quella… dall’abbondanza.
Sarà possibile prenotare gli abbonamenti fino a venerdì 20 novembre presso gli uffici Tib Teatro in piazzale Marconi 2/ b a Belluno dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:30. Sabato 21 (dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20) e domenica 22 (dalle 11 alle 13 e dalle 15:30 alle 16:30) novembre presso il Teatro Comunale di Belluno. Gli spettacoli si svolgeranno presso il Teatro Comunale di Belluno, inizio ore 17:00. Info 0437-950555 – www.tibteatro.it