Procede la quarta edizione de La via al Santuario. Itinerario poetico, musicale e di conoscenza entro i luoghi della spiritualità, con un concerto e due conferenze programmate per il mese di settembre. Conformemente al tema portante di questa edizione, la via a Gerusalemme, terzo percorso di pellegrinaggio d’importanza storica, carico di valenza simbolica e di rimandi alle più dibattute questioni della fede, i vari momenti considerano aspetti ad esso intimamente intrecciati, dal canto liturgico di più antica tradizione occidentale, organicamente costituito dal repertorio gregoriano, alle ragioni e alle modalità di svolgimento del cammino in Terra Santa, rivisitate nel passato come nell’attualità.
La Basilica–Santuario è certo la sede diocesana più opportuna per proporre l’esecuzione di brani del repertorio gregoriano destinati in particolare alla celebrazione della Messa, e quest’anno ospita un coro gregoriano dei più rappresentativi in Italia, Mediae Aetatis Sodalicium.
Com’è nella cifra de La via al Santuario, nell’intento sempre rinnovato di relazionare fra loro i vari momenti in programma al fine di creare un percorso organico, il concerto è preceduto da una conferenza del direttore del gruppo, il Prof. Nino Albarosa, emerito gregorianista noto in ambito internazionale, figura di spicco nella riconsiderazione storico–filologica del canto di tradizione liturgica. Con entrambi i momenti s’intende gettare un primo seme di approfondimento all’interno del Corso di Canto Gregoriano che si terrà da lunedì 31 agosto a mercoledì 2 settembre, a cura del M° Lanfranco Menga, con l’auspicio che negli anni questo percorso di studi germogli e fortifichi; lo spazio acustico della Basilica–Santuario, di cui mai ci stancheremo di dire ch’è luogo elettivo destinato all’ascolto, è propriamente culla di un patrimonio musicale che testifica dell’antichità delle nostre origini culturali e della nostra sensibilità al sacro, commista degli intrecci linguistici e di contenuto che caratterizzarono gli anni a ridosso e subito successivi alla nascita dell’era cristiana.
A chiusura del mese, il secondo intervento, ultimo di un ciclo sulle principali vie storiche di pellegrinaggio tenuto dal Prof. Roberto Lavarini a partire dalla seconda edizione de La via al Santuario, fornirà con completezza di dati il quadro al cui interno orientarsi per una migliore comprensione dei fenomeni storici e sociali legati al percorso a Gerusalemme.
La sinergia operativa che da sempre soggiace a La via al Santuario è di anno in anno rinnovata tramite l’armonico concorso di enti istituzionali pubblici e religiosi, e dall’avvicendarsi del sostegno di enti privati; fra quest’ultimi, per l’attuale edizione importante è il sostegno conferito all’iniziativa dalla Cassa di Risparmio del Veneto. Determinante è la presenza della Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura in provincia di Belluno, che ha riconosciuto lo spessore delle iniziative in cui si articola l’itinerario in diversi luoghi della spiritualità ed ha approvato la sua estensione in altre sedi provinciali della Diocesi di Belluno–Feltre, in particolare Belluno e Cortina. L’importante riconoscimento della Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura inserisce La via al Santuario fra i nell’ambito dell’Accordo di Programma facente capo alla Regione Veneto.