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giovedì, Novembre 30, 2023
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Conferenza dei Sindaci dell’ ULS 1: confermato Angelo Paganin alla presidenza

Il 31 luglio scorso si è riunita la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS n. 1,  per la prima volta nella sua nuova composizione, dopo che, a seguito delle elezioni di giugno, sono cambiate 29 amministrazioni su 51. Nell’ambito dell’incontro è stato definito il nuovo Comitato esecutivo, composto da due amministratori, un rappresentante del comune più popoloso e un altro da nominarsi, per i distretti di Belluno e Cadore e di uno per Agordo. Questo il nuovo Comitato: vicesindaco di Cortina, Paola Valle, vicesindaco di Danta di Cadore, Umberto Venieri, sindaco di Limana, Mario Favero, vicesindaco di Agordo, Sisto Da Roit. Alla presidenza, è stato nuovamente eletto il delegato del Sindaco di Belluno, Angelo Paganin, assessore alle Politiche per la comunità e la Persona e Sanità del comune capoluogo, che aveva rimesso il suo mandato, sebbene non previsto dal regolamento. La Conferenza dei Sindaci ha approvato il Conto d’Esercizio per l’anno 2008 – Gestione Servizi Sociali e predisposto la programmazione per i prossimi tre anni. Contestualmente sono stati avviati dei colloqui tra il Presidente della Conferenza e i rappresentanti dei Distretti per rilevare le criticità dei territori e predisporre una conseguente linea di azione.
Il lavoro della Conferenza nei prossimi anni si svolgerà in particolare attraverso due modalità: la formazione e la concertazione.La formazione degli amministratori e del personale addetto al sociale sarà mirata alla  consapevolezza dei ruoli nell’ambito del modello di sviluppo veneto, coerente con la titolarità e la gestione dei Servizi sociali da parte dei comuni. La concertazione avrà l’obiettivo di costruire un percorso congiunto tra la Direzione strategica della ULSS e i consiglieri regionali del territorio per affrontare in modo organico e condiviso le problematiche della sanità locale, in vista del confronto con i referenti politici della Regione. Questo approccio organico di analisi e valutazione consentirà di individuare in modo condiviso le priorità tra i bisogni dei distretti nelle aree che compongono il Piano di zona dei servizi alla persona e di convogliarle poi con più forza ai centri decisionali.

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