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Oltre 500 partecipanti al Gosèr Trail di Tisoi

Gabriele Del Longo firma l’edizione dei record del Gosèr Trail insieme a Sara Campigotto, davanti al oltre 500 partecipanti. Una doppia partenza colorata dalla piazza di Tisoi, che ha ospitato per la prima volta gli “spingitori” delle k-bike

Belluno, 27 ottobre 2024 – Un’edizione sold-out e, di conseguenza, una grande soddisfazione per l’operato dei ragazzi di Tisoi. Il 2024 ha così segnato il record di presenze con oltre cinquecento partecipanti. Trecentoquattordici atleti sul percorso da 14 km, che sono saliti fino ai 1404 metri del gran premio della montagna. Centonovantuno gli appassionati che invece hanno optato per la non competitiva, percorrendo sentieri e strade immersi nella natura di Tisoi.

«La soddisfazione quest’anno è immensa, perché la piazza era piena e il raggiungimento del sold-out significano molto per tutti noi» commenta Enrico Dal Farra, presidente dell’asd Al Gosèr. «E’ sintomo che stiamo lavorando bene come gruppo e per questo dobbiamo ringraziare tutti i partecipanti che ci hanno permesso di essere qui oggi, ma soprattutto i tantissimi volontari che contribuiscono alla realizzazione del nostro progetto».

Si, perché nel bellunese lo si sa bene: l’unione fa la forza!

«E’ un lavoro di squadra che inizia una settimana dopo il termine di una nuova edizione, proprio nel momento in cui decidiamo la data per l’anno successivo» prosegue Eugenio Tramontin, vicepresidente della Al Gosèr. «Per organizzare la nostra competizione ci vuole tempo, ma soprattutto persone. Abbiamo la fortuna di avere centoquindici volontari suddivisi tra percorso, sicurezza, logistica, strutture, cucina e tutto quello che serve. Questo ci permette di organizzare una vera esperienza sportiva, per regalare ai partecipanti la possibilità di vivere la nostra splendida natura che ci circonda. Basti pensare al lavoro che ci coinvolge nel voler rendere disponibile tutto l’anno il tracciato del Gosèr Trail».

E lo sanno tutti che in questa manifestazione non vince solamente lo sport, ma soprattutto la solidarietà. Questo grazie al sostegno al progetto Dolomiti Orizzonte Paralimpico, nato in collaborazione con l’ASSI Onlus, vista anche la preziosa amicizia coltivata con Oscar De Pellegrin e Davide Giozet.

Ma non solo, perché per la prima volta a Belluno si è vista la partecipazione del team dei “spingitori” con le k-bike. Un ausilio dotato di doppia ruota e forcelle ammortizzate, con la possibilità di ospitare una persona a bordo, mentre altre ne gestiscono la forza per poter andare avanti.

«La kbike rappresenta la possibilità di regalare l’emozione e l’adrenalina di una corsa competitiva a chi è più sfortunato di noi e, diversamente, non avrebbe mai potuto vivere questa esperienza» commentano Loretta e Marcello. «In base alla pendenza della salita o alla difficoltà del percorso, si spinge e si tira in otto o nove persone, tutti insieme. E’ un’esperienza bellissima, che sa regalare emozioni grandissime. Poter praticare il proprio sport preferito e nello stesso tempo poter far vivere questa avventura a chi fisicamente ha un handicap, ti fa stare proprio bene! E’ una cosa che ognuno di noi dovrebbe provare».

I risultati

L’edizione 2024 del Gosèr Trail, percorso regina della manifestazione, porta la firma di Gabriele Del Longo del Mico Sport, che ha attraversato la finish-line con il tempo di 1 ora 17 minuti 55 secondi. Al seguito Gianpietro Barattin (1h19m52s) dell’Alpago Tornado Run, che ha comandato il gruppo dei vincitori per più di metà percorso, cedendone il testimone solamente a discesa inoltrata. A completare il podio Marco Meneghel con il tempo di 1 ora 21 minuti 20 secondi. Per la categoria femminile la più veloce è stata Sara Campigotto che ha letteralmente lasciato il vuoto dietro di sé. La bellunese ha tagliato il traguardo in 1 ora 34 minuti 2 secondi, dopo aver raggiunto per prima il gran premio della montagna in cima al Pianon de Talvena. Sul secondo gradino più alto è salita Ornella Bona (1h46m00s) del Team Rosa Sportway. A completamento del tris dei vincitori, Francesca Sartori (1h46m46s) della SportRace.

Per quanto riguarda il Criterium Interregionale dei Vigili del fuoco, è stato Ivo Andrich a fermare per primo il cronometro con il tempo di 1h58m22s. Seguito da Roberto Casagrande e Massimo De Poli. Per la categoria femminile il gradino più alto è stato raggiungo da Lisa Bertelle.

Le classifiche sono consultabili online al link https://sportdolomiti.it/goser_classifiche_24.

Le interviste

Gabriele Del Longo, primo classificato Gosèr Trail: «Una gara combattuta fin dal primo metro contro Giampietro Barattin, come sempre accade. Lui ha iniziato subito a comandare il gruppo con un ritmo molto alto, ma sono riuscito sempre a seguirlo con la minima distanza possibile. Poi nella discesa ho allungato! Ne avevo di più e la motivazione era molta, quindi sono passato e andato in allungo. E’ andata molto bene quest’anno. La salita era bella tecnica, con un tracciato insidioso, e la discesa ripida, da lasciare andare senza aver troppa paura.»

Gianpietro Barattin, secondo classificato Gosèr Trail: «Rimane l’amaro in bocca, devo essere sincero! Mi sarebbe piaciuto vincerla per portare a casa il trofeo triennale, visto che la ho già vinta due volte. Ho dato tutto quello che potevo, soprattutto nella salita dove sono arrivato in cima per prima. Forse ho iniziato la discesa che non ne avevo più. Gabriele è sempre rimasto dietro, fino a sei chilometri dall’arrivo. Non ha mai mollato e mi ha passato via, allungando bene. Ho così gestito la discesa per arrivare al traguardo in seconda posizione. E’ andata bene comunque.»

Sara Campigotto, prima classificata donna Gosèr Trail: «Una gara bella sofferta! Sono partita subito forte e non ho mai guardato indietro per vedere chi c’era. La salita è stata veramente dura, perché il vertical non è proprio il mio campo, preferisco i sali-scendi. Comunque ho cercato di spingere il giusto fino in cima, per mollare il più possibile sulla discesa. Non mi sono resa conto di aver lasciato il vuoto dietro. Sicuramente una grande soddisfazione, poi mi sono divertita veramente tanto.»

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