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Fondazione Teatri, via alla revisione dello statuto. De Pellegrin: “Un adeguamento per affrontare le prossime sfide”

Palazzo Rosso – Belluno

Belluno, 7 agosto 2024 – Qualche giorno fa avevamo dato notizia delle dimissioni, poi rientrate, del presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti, incarico per il quale ad oggi non è prevista alcuna indennità. A differenza degli amministratori locali, che dal 2024 hanno ottenuto aumenti fino al 160% con indennità mensile lorda (esclusi rimborsi per trasferte), che  per il sindaco è pari a 9.660 euro, per il vicesindaco 5.313 euro, per gli assessori 4.347 euro, per il presidente del consiglio comunale 2.173 euro; e per i consiglieri comunali il gettone di presenza è di 33,18 euro.

E’ notizia di oggi che ha preso il via l’iter per la revisione dello Statuto della Fondazione Teatri delle Dolomiti. Con la delibera odierna infatti, il sindaco Oscar De Pellegrin ha dato mandato agli uffici comunali di individuare un professionista a cui affidare l’incarico. Data la natura specifica delle fondazioni è stato necessario rivolgersi ad un professionista esterno, esperto della materia. “L’ultima modifica dello Statuto risale al 2017 quando, dopo la graduale diaspora di tutti i soci, il Comune di Belluno quale socio fondatore si è trovato ad essere l’unico ente partecipante e sostenitore, anche sotto il profilo economico – spiega il Sindaco -. Oggi ci troviamo davanti alla necessità di adeguare ulteriormente il documento adeguandolo alle sfide dei prossimi anni e agli obiettivi che ci siamo posti”.

E’ noto, e previsto anche nel Dup, come l’Amministrazione De Pellegrin intenda ripensare completamente il ruolo, le funzioni e l’identità della Fondazione Teatri ai fini di una maggior incisività e di un maggior raggio d’azione, anche attraverso l’ingresso di nuovi soci. “Il nuovo Statuto – conferma l’Assessore alla Cultura, Raffaele Addamiano -, dovrà essere improntato ad un’apertura rispetto all’ingresso di nuove entità, pubbliche e private; servirà insomma trovare la formula giuridica corretta per favorire la partecipazione e migliorare ulteriormente l’offerta culturale. Pensiamo infatti ad una Fondazione di respiro sovra comunale, capace di essere cabina di regia per tutte quelle iniziative artistiche e culturali che fioriscono nel territorio bellunese. Il nuovo Statuto sarà lo strumento per riportare la Fondazione a quel ruolo che aveva quando è stata concepita”.

“Il nuovo statuto ha come obiettivo coinvolgere tutti i soggetti che hanno aderito a Culture Link, nonché il sistema scolastico e universitario, con funzioni consultive e propositive – aggiunge il presidente della Fondazione Teatri, Massimo Ferigutti -. Questi collaboreranno con il Consiglio di Amministrazione nella definizione dei programmi e delle attività della Fondazione. In particolare, avranno il compito di formulare pareri e proposte riguardanti il programma delle iniziative e ogni altra questione per la quale il Consiglio di Amministrazione richieda espressamente il loro parere”.

Dal punto di vista giuridico, si tratterà di riportare l’Ente dall’essere una società partecipata del Comune ad una società in partecipazione dove sarà data massima apertura all’ingresso di nuovi soci, dividendo la partecipazione in funzioni e pesi diversi rispetto al ruolo rivestito. “Il processo in esame – conclude Addamiano -, verrà dispiegato attraverso un’approfondita interlocuzione con i soggetti potenzialmente coinvolgibili e, naturalmente, con il professionista incaricato”.

 

 

 

 

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