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giovedì, Novembre 30, 2023
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Benessere: italiani cultori dell’attività fisica

Stare bene con sé stessi”, quante volte abbiamo sentito questa frase? Probabilmente un numero di volte non quantificabile numericamente. Una frase, secondo alcuni, spesso abusata, a tal punto che molte persone non si soffermano più di tanto sul vero significato della stessa. Eppure, è tra le affermazioni più importanti dal traslare all’atto pratico, che ci consente di poter vivere una quotidianità migliore e appagante.

Se non stiamo bene con noi stessi, la nostra vita è certamente più complessa e difficile da affrontare, complice lo stato psicologico certamente non armonico nel quale siamo “intrappolati”. Un problema, secondo alcuni esperti, prevalentemente psicologico, dovuto a come approcciamo alla vita di tutti i giorni, alle esperienze pregresse o ad una situazione personale complessa per i motivi più disparati: dai problemi lavorativi a quelli familiari, passando per quelli economici o più strettamente collegati al benessere emotivo, la nostra mente rischia di andare in corto circuito.

Attività fisica per stare meglio con sé stessi

Restare passivi davanti a questi rischi, però, rappresenta una sorta di “detonatore”, rischiando di rendere ancor più complessa e difficile da affrontare la nostra quotidianità. Bisogna fare qualcosa per rendere meno pesanti questi pensieri, scaricare lo stress e lo stato di malessere, piccolo o grande che sia, in modo da poter affrontare in modo più “leggero” la quotidianità di tutti i giorni.

Fare attività fisica, in tal senso, rappresenta una validissima soluzione, che ci consente di star bene con il nostro corpo, ricaricare le batterie per affrontare adeguatamente le sfide della quotidianità e, soprattutto, scaricare la tensione. Certo, non è una soluzione risolutiva se lo stato di malessere psicologico è profondo e richiede, inevitabilmente, l’intervento di un psicologo. Ma fornisce, certamente, un po’ di sollievo.

Per quanto ovvio, l’attività fisica è un’ottima soluzione per qualunque soggetto, anche per coloro che vivono una vita soddisfacente e tranquilla. I vantaggi offerti dall’attività fisica sono noti a tutti. E un popolo come quello italiano, da sempre attento al proprio stato di benessere psico-fisico, sembra averlo compreso chiaramente, anche per saziare quell’aspetto un po’ vanesio che è presente in buona parte dello stesso.

Come recita un antico adagio “chi bello vuol apparire, un po’ deve soffrire”, dove il verbo “soffrire” viene inteso, ovviamente, come “sacrificio”, ovvero curare il proprio corpo tramite attività fisica per far breccia, poi, nel cuore di uomini affascinanti o donne accattivanti e seducenti come queste escort milano.

Dalle palestre al “fai da te”, gli italiani sono dei cultori del benessere fisico

I numeri testimoniano, chiaramente, quanto sia quasi “viscerale” il rapporto tra gli italiani e i luoghi destinati al fitness e, in senso lato, al benessere individuale. Si stima, infatti, che siano oltre 18 milioni – ovvero quasi un terzo della popolazione residente nel nostro paese – gli italiani che ogni anno frequentano palestre, centri termali, spa e centri benessere: in Europa, di fatto, siamo la popolazione più “sportiva”, in netta antitesi con la Germania (fanalino di coda del Vecchio Continente).

Nelle palestre italiane si possono frequentare svariati corsi. Alcuni, però, sembrano nettamente prediletti dai cittadini del Belpaese, sempre più desiderosi di apparire in perfetta forma. Nel mondo femminile, ad esempio, si registra la preferenza per i corsi di zumba e, più in generale, per la ginnastica aerobica, mentre gli uomini prediligono la pesistica. Col passare del tempo, tuttavia, i corsi sono diventati sempre più unisex: non è poi così raro, al giorno d’oggi, vedere una donna frequentare un corso di pesistica e un uomo uno di zumba.

Il numero di “sportivi” italiani, poi, è ancora più elevato se si considerano tutti quei soggetti che, in completa autonomia, adorano fare jogging o footing, piuttosto che afferrare il manubrio di una bicicletta e percorrere un infinito numero di chilometri per ritrovare la forma fisica oppure mantenerla.

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