Feltre, 2 luglio 2017 – Un bilancio positivo quello della 31^ Mostra dell’Artigianato che quest’anno nonostante il maltempo di venerdì e sabato ha comunque visto un folto numero di visitatori.
“La cittadella ha fatto il pieno di visitatori fin dalla prima mattinata” ha commentato il presidente Lara Ceccato “e ancora si vedono numerose persone. Il numero è destinato ad aumentare vista la cerimonia di inaugurazione dei Mondiali di Parapendio”.
Anche quest’anno la formula dell’entrata gratuita ha premiato la Mostra, che ha portato negli androni dei palazzi e nelle strade 130 espositori accuratamente selezionati ed è stata affiancata dall’Arte grazie alla collaborazione con il “Comitato Centro Storico”.
“I nostri espositori si sono detti soddisfatti” ha continuato il presidente “e come sempre la forgiatura è stata un importante volano per la Mostra: incuriosisce e favorisce l’ingresso in Cittadella dei visitatori. Vorrei infine ringraziare, come già detto ieri durante le premiazioni, il Comitato Organizzatore per l’ottimo lavoro svolto e i numerosi volontari che dedicano il loro tempo e le loro energie per la buona riuscita della Mostra. Sono orgogliosa di aver presieduto questa manifestazione e spero che possa continuare ancora per tanti anni perché permette non solo di valorizzare gli artigiani grazie alla cornice suggestiva in cui si svolge ma anche di scoprire le bellezze di questa città, come gli androni dei palazzi, che rimangono per il resto dell’anno chiusi al pubblico”.
Alle ore 17.00 c’è stata la proclamazione dei vincitori del concorso di forgiatura, del premio Carlo Rizzarda e dei partecipanti al simposio di scultura su legno.
La cerimonia è iniziata con la consegna del premio al vincitore dei Mondiali di Parapendio, consegnato a Matteo Di Brina, e realizzato da Alessandro Di Bari, Francesco Pozzi, Fabio Andreatta, Nicholas Convento e Sergio Convento.
Di seguito c’è stata la proclamazione dei partecipanti al 7° simposio di scultura su legno: Pasini Gianpaolo, Toni Venzo, Rovere Enver e Luca Lisot.
La giuria formata da Francesco Villabruna, Damiano Bof, Tiziana Casagrande, Tiziana Conte e Dino Cossalter ha proclamato vincitori del concorso di forgiatura a tema “il volo”: 1° Cosci Andrea (opera Poi d’improvviso venivo dal cielo rapito), 2° Andreatta Fabio (opera Mira e fai volare le tue idee); Premio Giovani Nicholas Convento . Il premio Carlo Rizzarda, in cui le opere degli artisti vengono esposte durante la manifestazione, ha visto vincitori: 1° Alessandro Di Bari (opera Vassoio), 2° Giampaolo Maniero (opera L’Etoile), 3° Enrico Faccio (opera El Diablo).
Premio “Carlo Rizzarda”
Motivazioni
Primo premio: Alessandro Di Bari, Vassoio, ferro battuto e placchette Mokume-Gane in ferro, rame e ottone
Il vassoio creato da Alessandro Di Bari unisce un design moderno, elegante ed essenziale all’antica tecnica giapponese del Mokume-Gane con la quale sono state realizzate le placchette, preziosi inserti nei quali sono simulate le venature del legno attraverso la combinazione di differenti metalli.
L’opera rispecchia il gusto funzionalista dell’ultima produzione di Carlo Rizzarda, caratterizzata da ferro lucidato, in combinazione con differenti metalli e dall’uso di bagni galvanici, ricorda inoltre la passione del grande fabbro artigiano per l’oriente, testimoniata nel suo museo da una collezione di pugnali, sculture, vasi cerimoniali e ceramiche, taluni provenienti dal paese del Sol Levante.
Secondo premio: Giampaolo Maniero, L’Etolile, ferro battuto, damascato, base in marmo
L’opera di Giampaolo Maniero è un’autentica piccola scultura. In essa è colta una ballerina nello slancio sinuoso dell’impegnativo passo di danza. Il tema, caro ad Edgar Degas e presente nella collezione Rizzarda nel bronzetto di Romolo Del Bo, è trattato con grazia, levità, uno stile personale inconfondibile e con attenzione ai particolari: dalle minuziosa resa delle dita rese al basamento damascato. Il metallo è lavorato con martellate precise, piacevoli al tatto, in piena sintonia con lo stile di Carlo Rizzarda.
Terzo premio: Enrico Faccio, El Diablo, ferro battuto
L’opera El Diablo presentata da Enrico Faccio, forse ispirata nel titolo al video dell’omonimo brano dei Liftiba, rende con straordinaria sintesi la figura di un toro che incorna. La stilizzazione, già praticata da Carlo Rizzarda e così elegante nella lapada degli elefanti, è portata all’estremo, tanto che l’animale è riconoscibile dai soli elementi essenziali. Proprio l’essenzialità, la scioltezza nella resa, la padronanza della tecnica e la modernità rendono la creazione degna di nota.
Terzo premio: Andrea Cosci, Dragone, ferro battuto
La scultura proposta da Andrea Cosci rappresenta un dragone, soggetto classico negli elementi decorativi in ferro battuto e molto amato dal maestro di Carlo Rizzarda, Alessandro Mazzucotelli. L’opera, dalla lavorazione complessa, è realizzata con abilità. Possenza ed eleganza caratterizzano il manufatto, caratteristiche che avvicinano il lavoro alle creazioni del Rizzarda dei primi anni ’20, ispirate a un Medioevo più letterario che filologico.
CONCORSO DI FORGIATURA
Motivazioni
Primo Premio: l’opera Poi d’improvviso venivo dal cielo rapito rievoca il tema del volo attraverso due ali stilizzate, attentamente delineate, sbalzate e bacellate ad evocare quasi la levità di una farfalla, ma anche l’intelaiatura di un deltaplano o di un antico attrezzo da volo.
Secondo Premio: l’opera Mira e fai volare le tue idee interpreta in maniera originale il tema del volo attraverso lo scoccare di una freccia, metafora della creazione artistica. Il motivo del nastro richiama un elemento caratteristico del Liberty, avvicinando il lavoro all’epoca d’oro del ferro battuto.