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Regionali 2015. Il Circolo Pd dell’Oltrardo tende la mano al Bard. Mario Svaluto Moreolo: “Necessario il colloquio con i movimenti spontanei espressi dal territorio”

Mario Svaluto Moreolo
Mario Svaluto Moreolo

Parte dal Circolo Pd dell’Oltrerdo di Belluno l’apertura al dialogo con i movimenti, per ricompattare le forze del centrosinistra in vista delle regionali.

“Dalla seduta del consiglio direttivo di venerdì 16 gennaio – afferma il segretario del Circolo Pd dell’Oltrardo Mario Svaluto Moreolo – , si è evidenziata la necessità di colloquio e confronto democratico con i movimenti spontanei espressi dal territorio come il Bard, per consentire,  pur in presenza di posizioni diverse sulle riforme (attuate e in itinere) delle autonomie locali”.
 “Inoltre – prosegue il segretario – risulta essere in fase di elaborazione da parte del Pd regionale una nuova regolamentazione delle candidature a livello provinciale, per cui alla provincia di Belluno potrebbero spettare quattro candidature anziché due con ciò modificando lo scenario territoriale di formulazione di tali candidature”.
“Auspico che lo strumento delle primarie “aperte” di Partito possa essere veramente l’’ elemento  catalizzatore che consenta di sanare le diverse posizioni con il BARD mediante l’’avvio di incontri-confronti che diano pari dignità alle parti e consentano una convergenza soprattutto sui passaggi fondamentali per realizzare concretamente la specificità riconosciuta dallo Statuto regionale alla nostra provincia
 E più in generale e in prospettiva delle amministrative comunali 2017, che si vada a sanare la frattura creatasi  all’’interno del Partito e che ha portato all’attuale leadership nel Comune capoluogo”.
Come Circolo Pd dell’Oltrardo dunque – conclude Svaluto Moreolo –  suggeriamo alla segretaria provinciale di perseguire tutte le strategie possibili per l’’indizione delle primarie “aperte” di Partito in ambito provinciale, non escludendo l’’opportunità  di una sua azione ed impegno personali che rafforzino l’’unità del Partito e il riconoscimento delle regole democratiche per una civile convivenza politica fermo restando che i candidati alle primarie siano  iscritti al PD”.
(Alberto De Nart)

 

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