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Imprenditoria femminile e giovanile, finanziati i progetti

Sono stati pubblicati in questi giorni gli esiti delle domande d’ammissione alle agevolazioni previste per le imprese femminili e giovanili, deliberati dalla Giunta regionale lo scorso mese di marzo. Complessivamente, entro il termine di novembre 2009, erano state presentate circa 1.100 domande, il 75% delle quali è stato ammesso a beneficiare della prevista agevolazione: un contributo pari al 50% dell’investimento da effettuare. I termini dell’intervento regionale prevedono che i progetti ammessi all’agevolazione siano fatturati e pagati entro il 30 giugno 2011; che le spese debbano essere rendicontate entro il 30 settembre 2011 e che entro lo stesso termine, il progetto finanziato dovrà essere effettivamente operativo. Particolarmente soddisfatta dell’esito dell’istruttoria regionale, si dichiara la presidente del Comitato Impresa Donna dell’Appia, Leriana Viel, che ricorda come da oltre tre anni si fosse in attesa di questi importanti contributi destinati a categorie – le donne e i giovani – che trovano maggiori difficoltà di accesso al credito e quindi alla possibilità di effettuare investimenti. Nel bellunese sono state finanziate una cinquantina di imprese e a tutte quelle che si sono avvalse del servizio credito dell’APPIA é stata data una risposta positiva. “ L’esito dell’istruttoria regionale, commenta la Viel, permetterà di attivare, solo per quanto riguarda le aziende da noi assistite, oltre 1 milione di euro di investimenti nei più svariati settori: dal metalmeccanico all’informatica, dall’alimentare all’artigianato artistico. Si tratta dell’ennesima conferma di quanto noi sosteniamo da tempo: se ci sono adeguate risorse, l’imprenditore bellunese non è secondo a nessuno nell’avviare progetti e mettersi in gioco”.  I numeri, pur soddisfacenti, sarebbero potuti essere ancora migliori se entrambe le misure agevolative non avessero previsto diversi vincoli, il più importante dei quali é sicuramente legato all’investimento minimo da sostenere: 30.000 euro. Anche per le aziende escluse sono comunque disponibili, fa notare la responsabile del servizio credito dell’APPIA  Sabrina Da Rin, formule agevolative comunque interessanti; formule che vanno attentamente valutate alla luce delle tipologie dell’investimento.

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