Ieri sera ultimo “draw” con la Norvegia che batte il Canada 9-8. La Svizzera a sorpresa piega la Scozia, campione in carica (9-7). L’Italia ha messo in luce grande determinazione, anche nell’ultima giornata. Stasera i Play-offs tra Norvegia e Canada, domenica la finalissima.
Tempo di primi verdetti al Campionato Mondiale Maschile di Curling – Capital One World Men’s Curling Championship di Cortina. Ieri sera si è conclusa la fase eliminatoria dei “Round Robin” che per sei giorni ha infiammato il ghiaccio dello Stadio Olimpico con i migliori interpreti della disciplina, di dodici nazioni. E se alcuni responsi potevano risultare forse prevedibili fin da principio, di altri non ci si aspettava l’esito che hanno avuto. Partendo dalle quattro “finaliste”, che oggi (ore 19,00) e domani (ore 10,00) saranno in campo per i Play-offs, si può dire che i pronostici sono stati pressoché rispettati. Nell’ultimo “draw” di ieri sera il Canada di Kevin Koe affrontava la Norvegia capitanata dallo skip Torger Nergaard. Definirlo un scontro tra titani è assolutamente il minimo, visto che i due team si sono affrontati senza esclusione di stones fin dall’inizio. Come era da aspettarsi, la gara è stata un susseguirsi di “bocciate” spettacolari e punti millimetrici che hanno portato le squadre al nono end in parità 8-8. L’hammer nel decimo però – ovvero l’ultima stone di gioco – era nelle mani di Nergaard che con grande freddezza piazzava “in casa” il punto vincente del 9-8. Norvegia prima, quindi, nella classifica finale dopo i Round Robin e secondo posto al Canada. In terza posizione sono giunti gli Stati Uniti di Pete Fenson, che si sono liberati con facilità della Svezia dopo soli sei end (finale: 10-2). La Scozia ieri affrontava la Svizzera e per l’occasione al fianco dello skip scozzese Warwick Smith, è sceso in pista anche il campione del mondo e reduce da Vancouver David Murdoch. Nonostante fossero ormai fuori dai “giochi” per la qualificazione, i rossocrociati hanno voluto però togliersi l’ultima soddisfazione del torneo e alla fine hanno battuto Warwick e soci per 9-7. Così la Scozia ha chiuso in quarta posizione assoluta. Per quanto riguarda le altre squadre, Giappone e Cina a questo mondiale si sono piazzate in ultima e penultima posizione nella graduatoria finale, onorando tuttavia il campo e, per quanto riguarda la Cina dello skip Fengchun Wang, togliendosi anche le soddisfazioni di vincere tre partite dimostrando un buon gioco. Tre partite le hanno vinte anche la Francia di Thomas Dufour e i “padroni di casa” dell’Italia. All’evento cortinese gli azzurri accedevano in qualità di nazione ospitante e la formazione che è scesa in campo era quella del “Trentino Curling – Team Retornaz”, composta dallo skip Joël Retornaz, da Davide e Silvio Zanotelli e dal piemontese Julien Genre, con l’innesto del cortinese Giorgio Da Rin. Ciò che di certo non si può recriminare da parte del team azzurro, è la mancanza di determinazione o il timore di giocare, mai dimostrati contro i colossi mondiali di questo sport. Così l’Italia esce a testa alta con tre vittorie in tasca – di cui una contro la forte Germania di Andreas Kapp – e con la consapevolezza di poter solo crescere d’ora in poi. “Il potenziale abbiamo dimostrato di averlo – ha detto Retornaz dopo l’ultima gara vinta contro la Francia – e per noi questo non è un punto di arrivo, bensì una rampa di lancio verso il futuro.” Se alcuni risultati dell’Italia potevano apparire scontati, come le sconfitte contro Scozia e Norvegia, Retornaz e soci hanno dimostrato carattere e tecnica non seconde a nessuno, anche nella sfide perse di un soffio o quasi contro Svizzera, Danimarca, Svezia e Canada, dove lo skip nordamericano ha affermato che nell’Italia ha trovato una sfidante decisamente agguerrita. “Dobbiamo crescere, è vero – ha concluso Retornaz – in particolar modo per l’esperienza che in molti frangenti ci è mancata. Siamo però comunque soddisfatti del nostro piazzamento finale.”
Hanno fatto notizia l’ottavo posto della Svezia, campione d’Europa e il sesto della Svizzera, bronzo olimpico a Vancouver. Non erano le stesse formazioni che hanno vinto il titolo continentale e la medaglia a cinque cerchi, tuttavia forse da loro ci si aspettava qualcosa in più, soprattutto in partite sulla carta scontate come Svezia-Francia o Giappone-Svizzera finite rispettivamente con due sconfitte per 1-5 e 9-7.
La Germania dello skip Andreas Kapp era partita subito forte con tre partite vinte su quattro giocate, poi le sconfitte contro Italia, Stati Uniti e Svezia hanno ridimensionato le aspettative dei tedeschi, alla fine settimi nel tabellone. Con il quinto posto finale, a ridosso delle quattro più grandi, la Danimarca può ritenersi sicuramente soddisfatta e recriminare in particolare una sconfitta – contro la Germania – che, classifica alla mano, gli è costata la qualificazione in effetti alla fase finale. Sotto i riflettori dell’Olimpico e le telecamere di Eurosport – sempre presenti fin dal primo giorno – il programma del Campionato Mondiale Maschile di Curling – Capital One World Men’s Curling Championship prevede, come detto, i Play-offs stasera (Canada-Norvegia) e domani (Stati Uniti – Scozia). La vincente della prima partita approda direttamente alla finale per il titolo di domenica (ore 16,00), mentre la perdente affronta la vincente del secondo play-off, nella semifinale di domani pomeriggio (ore 16,30). Chi vince la semifinale si gioca l’oro nel pomeriggio di domenica. Domenica mattina (ore 10,00 – finale terzo posto) saranno in pista la perdente del secondo play-off con la squadra sconfitta in semifinale. La cerimonia di chiusura si terrà allo Stadio del Ghiaccio immediatamente dopo aver conosciuto i nuovi campioni del mondo. Il Curling è un gioco di grande tradizione e di assoluto fair-play. Che si giochi tra amici o ad un mondiale, lo spirito di simpatia e correttezza tra i partecipanti rimane costante sul ghiaccio e fuori, dopo ogni partita. Ecco allora che, concluse le prime partite di Round Robin, è stato tempo di rilassarsi per tutti al Loser Party di ieri sera, nel Curling Village allestito all’esterno dello stadio. Una festa che ha coinvolto vincenti e perdenti perché lo spirito del Curling è anche e soprattutto questo. Info: www.wmcc2010.it