Da Angelina e Berto Soppelsa comincia il libro “Alpi regioni d’Europa”di Marcella Morandini e Sergio Reolon. E da Angelina e Berto Soppelsa sono andati venerdì mattina gli autori per consegnare personalmente una copia del volume, edito da Marsilio con la prefazione di Annibale Salsa, presidente generale del Cai. Loro sono gli ultimi che hanno lasciato la frazione di Bolt. E sono anche gli ultimi che resistono ancora nella frazione di Collaz: poche case dove la strada finisce, dopo una lunga serie di curve e tornanti su dalla frazione di Chenet, sopra Cencenighe Agordino. Angelina e Berto Soppelsa sono l’ultimo baluardo abitato prima del bosco e della montagna. Guardano intorno e vedono sempre meno: non perchè gli manchi la vista, ma perchè l’assedio degli alberi si fa sempre più stretto. “Era tutto pascolo, qua, una volta. Noi avevamo tre mucche; e poi ce n’erano altre, intorno” ricorda Angelina. Il regno sotto il monte Pelsa è fatto di poche case linde, tutte strette una sull’altra. Erano in tre ad abitare a Collaz: ma “il Melio”, di cui ancora nel libro di Marcella Morandini e Sergio Reolon si parla, ha avuto i suoi funerali proprio qualche giorno fa.
Diverso, negli anni Sessanta: quando tra Collaz, Bolt e dintorni, c’erano centoquaranta abitanti. Poi, la montagna ha cominciato a franare a valle: i suoi abitanti se ne sono andati, è cominciato un declino a cui, oggi, sembra più che mai necessario dare una risposta. Le Alpi, come argomenta il libro di Marcella Morandini e Sergio Reolon, non sono solo un’area geografica: sono un sistema politico, e possono diventare un vero laboratorio per il futuro. Che punti al rilancio, a un riposizionamento, e a una nuova idea del vivere. Quello della grande, e diffusa, “Provincia Alpina”. Il volume “Alpi regione d’Europa” sarà in distribuzione nelle librerie a partire dal 21 marzo.