Sabato 30 novembre il collettivo C.I.A.O. LGBTQ+ organizza due appuntamenti in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS (1° dicembre).
“È sempre importante parlare di sesso sicuro e malattie sessualmente trasmissibili. In un clima nel quale le istituzioni, la scuola, la famiglia e le persone in genere reputano ancora il sesso come un tabù, noi pensiamo che sia importante parlarne! Parlare di prevenzione, di libertà sessuale e di consenso. Il sesso è parte della vita e dev’essere vissuto con consapevolezza e in maniera sana.”
Non solo: parleremo anche di HIV, di prevenzione, e delle cure che ad oggi hanno fatto passi da gigante, rendendo la vita di chi è sieropositivo una vita normale. Questa rivoluzione non ha avuto però l’attenzione che merita. Al contrario, il silenzio assordante che ha avvolto l’epidemia continua a essere rotto dai media soltanto per raccontare torbidi fatti di cronaca e fare sensazionalismo sulla pelle delle persone che vivono con HIV. Vogliamo parlarne per abbattere lo stigma che l’avvolge.
Il primo appuntamento sarà in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica, l’U.O.C. Malattie Infettive e il Servizio per le Dipendenze (SerD), in Piazza dei Martiri a Belluno dalle ore 9 alle 13, dove ci sarà un gazebo e un banchetto informativo con materiali, libri e personale qualificato per affrontare il tema HIV e malattie sessualmente trasmissibili. Grazie al camper dell’ULSS sarà anche possibile fare il test HIV gratuito e anonimo.
Il pomeriggio, invece, sarà dedicato all’approfondimento dei temi dalle 15.30 alle 18.30 alla Casa dei Beni Comuni (Piazza Cloe Bianco, presso lo Spazio Ex, Via T. Vecellio, 82, Belluno) con due esperti d’eccellenza: la Dott.ssa Daniela Piacentini, infettivologa dell’ULSS 1 Dolomiti, e il Dott. Rodolfo Pessina, sessuologo, psichiatra e attivista, conosciuto anche sui social grazie al profilo Instagram @sexotan_gocce.
“Vi aspettiamo in piazza per fare il test e, nel pomeriggio, per un incontro dinamico e interattivo con due giovani figure professionali di grande esperienza!”
Questi incontri sono rivolti a tutti, perché queste tematiche riguardano la società nel suo complesso. Abbiamo contattato anche la Rete degli Studenti, perché l’educazione sessuale è un tema che torna spesso come forte richiesta dai giovani, che desiderano che queste questioni escano dall’ombra ed entrino nelle scuole. È fondamentale per vivere le relazioni in modo consapevole e sano.