Entro aprile la presentazione del cronoprogramma in Regione, Sindaco: ”Un’opportunità per il nostro territorio”
“Ci troviamo, come enti locali, davanti ad una sfida storica: la costituzione dell’organo giuridico per la gestione dei servizi sociali a livello di ambito. Sarà un cambio epocale nell’ erogazione dei servizi, con i 46 Comuni chiamati a operare in sinergia decisionale per assicurare uniformità di servizi nel territorio di competenza”.
Così il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, commentando la pubblicazione avvenuta nelle scorse settimane dei decreti e delle schede che dettano le linee guida che i Comuni dovranno seguire per costituire il nuovo assetto organizzativo sociale.
“Davanti ad una montagna chiamata a rispondere e a trovare soluzioni a problemi come lo spopolamento e la perdita dei servizi, in particolare nelle terre alte, la gestione che si andrà a costituire potrà garantire una distribuzione mirata delle risorse, anche con riguardo a quelle aree maggiormente in difficoltà – prosegue il Sindaco -; per questo io credo che ci attende un lavoro enorme da compiere insieme, come una squadra, tra Sindaci ed enti locali. E’ una sfida enorme, incontreremo grandi difficoltà, ma è al contempo un’opportunità che va colta”.
L’ITER
In questo momento si stanno predisponendo i passaggi per realizzare la struttura dell’ATS e per definire le prossime azioni. In particolare, entro il mese di aprile 2025, il Comune di Belluno invierà alla Regione il cronoprogramma delle azioni che intende mettere in atto per dare forma all’Azienda speciale consortile e garantire l’efficienza e l’omogenea erogazione dei servizi sul territorio. Nel frattempo saranno organizzati incontri con i 46 Comuni dell’ambito di cui Belluno è capofila per entrare nella fase informativa e formativa.
“L’ATS è un’opportunità per il territori e lo è tanto piu’ per una provincia complessa come la nostra – prosegue il Sindaco -, è importante che tutti siamo consapevoli di questo e che il lavoro sia di squadra. A questi incontri seguirà la formazione specifica rivolta ai sindaci e agli assessori dei Comuni per farci trovare pronti all’entrata in operatività dell’ATS nell’aprile del 2026”.
In questi mesi il Comune di Belluno, come ente capofila, ha anche aderito ad un bando ministeriale presentando richiesta di assunzione di 20 figure professionali necessarie all’operatività dell’ATS, in particolare di 8 educatori, 6 psicologi, 3 amministrativi e 3 amministrativi.