Sarà Seren del Grappa a ospitare la XXIV edizione del Premio Internazionale “Bellunesi che onorano la provincia in Italia e nel Mondo” Sabato 23 novembre 2024, a partire dalle 9.45 al Teatro di Rasai.
Il Premio, organizzato da Provincia di Belluno, Associazione Bellunesi nel Mondo e i Rotary Club di Belluno, Feltre, Cadore-Cortina prevede tre riconoscimenti principali riservati ai Bellunesi emigrati in Italia e nel mondo e ai loro discendenti, che mantengono vivo il legame con la terra delle radici e assegnato a personalità che si sono distinte nei seguenti settori:
a) economico, imprenditoriale e professionale;
b) istituzioni arte e cultura;
c) sociale e solidaristico.
Per il settore economico, imprenditoriale e professionale, il premio sarà assegnato a Ferdinando Samaria
Il Dott. Ferdinando Samaria, nato a Belluno nel 1969, ha costruito una carriera di grande prestigio nel campo della tecnologia applicata alla finanza. Dopo aver risieduto a Belluno fino al 1986, si trasferisce in Inghilterra per proseguire i suoi studi. Si laurea in Ingegneria al Trinity College dell’Università di Cambridge nel 1991, specializzandosi in Scienze Elettriche e dell’Informazione. Continua i suoi studi nello stesso istituto, completando nel 1994 un dottorato con una tesi all’avanguardia sul riconoscimento facciale tramite modelli di Markov nascosti. Durante il periodo universitario, riceve importanti borse di studio, tra cui una dal Trinity College e una dall’Olivetti Research Ltd, e diventa presidente dell’Unione degli studenti post-laurea di Trinity College nel 1992-1993.
Le aree di interesse specialistico di Samaria includono l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, e la blockchain, oltre alla finanza decentralizzata. Dimostra una particolare attenzione ai modelli di determinazione del prezzo dei derivati e alla gestione del rischio finanziario, temi centrali nella sua carriera.
Dal 2024, Samaria è docente affiliato all’Università di Cambridge, dove è il responsabile principale del corso su Finanza Decentralizzata e Moneta Digitale. Parallelamente, dal 2016 svolge attività di consulenza indipendente a Londra, dove è stato docente invitato per corsi post-laurea su temi di tecnologia e finanza. Ha partecipato come relatore a eventi governativi, analizzato start-up tecnologiche e offerto consulenza a un membro della Camera dei Lord sugli effetti delle tecnologie sul sistema sanitario nazionale britannico.
Prima di avviare la sua carriera accademica, Samaria ha ricoperto ruoli di alto profilo presso diverse banche e istituzioni finanziarie. Dal 2011 al 2016 ha lavorato per UniCredit Bank AG a Londra come responsabile della negoziazione di materie prime, contribuendo alla riorganizzazione del settore delle materie prime del Gruppo e sviluppando un business di prestiti garantiti. Precedentemente, era stato responsabile del rischio di mercato per UniCredit Group, gestendo l’approvazione del modello di rischio da parte dei regolatori europei e definendo il quadro di gestione del rischio di mercato per il Gruppo. La sua carriera in UniCredit è iniziata nel 1998, occupando ruoli progressivamente più importanti e culminando nella responsabilità della divisione derivati esotici.
Samaria ha anche un profilo accademico riconosciuto, avendo pubblicato numerosi articoli e capitoli di libri. Tra le sue pubblicazioni figurano lavori pionieristici sul riconoscimento facciale, che risalgono ai primi anni ’90, e articoli sulla gestione del rischio finanziario, fra cui una trattazione sui prodotti ibridi nel 2004 e un’analisi della simulazione storica del Value at Risk (VaR) nel 2002.
Le referenze di Samaria includono figure di spicco come il Prof. Andy Hopper, professore emerito di tecnologia informatica all’Università di Cambridge, e il Dr. Michael Baptista, fondatore e CEO di Assembly Capital Partners.
Per il settore istituzioni, arte e cultura il premio andrà a Paola De Martin e a Michele Rech
Paola De Martin è una ricercatrice e docente con una vasta esperienza nel campo delle scienze umanistiche, in particolare nella storia culturale e nell’intersezione tra arte e società. Nata a Zurigo e originaria di Belluno, ha completato un dottorato in storia dell’arte all’ETH di Zurigo, dove è stata nominata per la prestigiosa medaglia d’argento della stessa università. La sua formazione comprende anche studi in storia generale, storia dell’arte moderna e storia economica all’Università di Zurigo e un diploma in design tessile presso la Scuola di Arti e Mestieri di Zurigo.
Paola è co-curatrice del progetto etnografico e artistico “Schwarzenbach-Komplex,” che esplora la memoria del razzismo e della resistenza in Svizzera. Ha inoltre collaborato con varie istituzioni, tra cui l’ETH di Zurigo e l’Università di Lucerna, come docente e ricercatrice, trattando temi come il design, la storia economica e le dinamiche sociali legate alla sostenibilità e all’interculturalità.
Tra i suoi ruoli accademici, Paola è docente alla Zürcher Hochschule der Künste e ha insegnato moduli teorici che esplorano la storia del design e la sostenibilità nel contesto tessile. È anche impegnata nel campo del volontariato, essendo fondatrice di “TESORO,” un’associazione dedicata a supportare le famiglie di migranti in Svizzera.
Con diverse pubblicazioni e partecipazioni a simposi internazionali, Paola De Martin si distingue come una figura di spicco nella riflessione su temi complessi come la memoria storica e la giustizia sociale attraverso la lente delle arti e delle scienze sociali.
Michele Rech, noto come ZeroCalcare, è un fumettista e autore di successo, conosciuto per le sue opere che mescolano impegno sociale e tematiche personali. Nato a Camucia, con radici familiari a Seren del Grappa, vive e lavora a Roma, nel quartiere Rebibbia. La sua carriera è iniziata con il racconto a fumetti delle proteste del G8 di Genova nel 2001, seguita dalla partecipazione a numerosi eventi in centri sociali italiani, dove ha illustrato locandine e copertine per gruppi musicali punk rock e hardcore.
Nel 2011 pubblica il suo primo libro, La profezia dell’armadillo, che riscuote grande successo e introduce il suo stile unico, fatto di ironia e riflessione su temi complessi. A questo lavoro sono seguiti Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due, Dimentica il mio nome e Kobane Calling, un reportage sulla resistenza curda contro l’ISIS, che ha consolidato la sua fama di autore capace di trattare temi politici e sociali con grande empatia.
ZeroCalcare è diventato una figura di spicco anche grazie a serie animate come Strappare lungo i bordi e Questo mondo non mi renderà cattivo, entrambe disponibili su Netflix. Il suo lavoro riflette un profondo legame con i temi della memoria, della giustizia sociale e del disagio generazionale, rappresentati con sensibilità e un tocco di umorismo.
Nel 2023, ha ricevuto il Premio Tiziano Terzani e il Premio Feltrinelli per l’opera No Sleep Till Shengal, che esplora la difficile situazione del popolo yazida in Iraq. La sua influenza si estende ben oltre il mondo del fumetto, facendone una voce importante della cultura italiana contemporanea.
Per il settore sociale e solidaristico il riconoscimento va a Mariaelena Pierobon
Mariaelena Pierobon, nata a Longarone nel 1978, è un medico e accademica con una vasta esperienza nel campo della biologia dei sistemi e della medicina personalizzata. Attualmente è Professore Associato presso la School of Systems Biology della George Mason University, a Fairfax, in Virginia, e ha un’affiliazione secondaria con il Dipartimento di Bioingegneria della stessa università. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova e un Master in Salute Pubblica con specializzazione in Epidemiologia alla George Mason University.
La carriera accademica della Dr.ssa Pierobon è iniziata come ricercatrice al Center for Applied Proteomics and Molecular Medicine, dove ha sviluppato un forte interesse nella proteomica applicata alla medicina. Dal 2005, ha ricoperto ruoli progressivi in questo centro, lavorando anche come consulente per aziende biotecnologiche come Theralink Inc. e Perthera Inc.
Tra i suoi contributi più innovativi figurano metodi brevettati per la rilevazione e il controllo del cancro, oltre a tecnologie per l’analisi delle interazioni tra proteine, che sono alla base della sua ricerca nel campo della medicina di precisione. La sua produzione scientifica è ampia, con articoli pubblicati in prestigiose riviste scientifiche e un indice H elevato, che riflette l’influenza delle sue pubblicazioni nel settore. È inoltre Fulbright Scholar, ha ricevuto riconoscimenti per il suo impegno nella ricerca oncologica e ha partecipato a numerosi convegni internazionali presentando il suo lavoro.
In sintesi, Mariaelena Pierobon è una figura di spicco nella ricerca biomedica, particolarmente impegnata nello sviluppo di approcci innovativi per la diagnosi e il trattamento del cancro, con un solido background sia accademico che clinico.
Il Premio Speciale “Barcelloni Corte – De Martin Modolado” sarà consegnato a Gioachino Bratti
Gioachino Bratti, nato il 24 agosto 1939 a Longarone, Italia, ha dedicato la sua vita al servizio della comunità e alla promozione della cultura bellunese. Inizia la sua carriera come maestro elementare a Igne, proseguendo poi come docente di lettere nella scuola media di Castellavazzo, dove trasmette a numerose generazioni il valore della lingua e della cultura italiana.
Come sindaco di Longarone dal 1975 al 1980 e dal 1985 al 1999, guida il comune attraverso importanti sviluppi sociali e infrastrutturali, promuovendo la ricostruzione post-disastro del Vajont e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Successivamente, dal 1980 al 1985, rappresenta Longarone come consigliere provinciale, contribuendo alle politiche di sviluppo provinciale e alla promozione del turismo.
Bratti si distingue anche come Presidente del Bacino Imbrifero Montano (BIM), dove lavora per l’uso sostenibile delle risorse idriche montane, e come Presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (2000-2012), promuovendo iniziative per mantenere il legame tra i bellunesi emigrati e la loro terra d’origine. Nominato Presidente onorario dell’Associazione dal 2012, continua a supportare attivamente l’organizzazione con la sua esperienza. Dal 2012 al 2021, assume inoltre la presidenza del Comitato di Gestione della Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”, contribuendo alla documentazione e allo studio delle migrazioni italiane.
Nel periodo 2000-2010, rappresenta i Veneti all’estero come Consultore dei Veneti nel Mondo e, dal 2006 al 2012, coordina le Associazioni Venete in Emigrazione, favorendo la collaborazione e lo scambio culturale tra comunità italiane nel mondo. Dal 2000, è membro del comitato di redazione della rivista “Bellunesi nel Mondo”, un ulteriore impegno volto a mantenere i bellunesi all’estero informati e vicini alla loro terra.
Con competenze consolidate in leadership e gestione amministrativa, pianificazione regionale, educazione, e una profonda dedizione verso la sua comunità, Bratti è riconosciuto per il suo continuo contributo al miglioramento della società. Tra gli onori ricevuti, è nominato Commendatore nel 2004 e consigliere della Fondazione Cariverona dal 2006 al 2016.
Alla cerimonia interverranno il Maestro Pio Sagrillo e il Tenore Omar Tonin.
La cerimonia, presentata da Nicola Maccagnan e resa possibile grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni e del volontariato del Comune , sarà trasmessa sulle onde di Radio ABM – voce delle dolomiti, la web radio dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (www.bellunesinelmondo.it/radio-abm)