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Alberi, anidride carbonica, animali. Cosa dicono i professori universitari Mancuso e Zichichi  

Stefano Mancuso, professore di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università di Firenze e direttore dell’International Laboratory of Plant Neurobiology (LINV).

“12.000 anni fa su questo pianeta c’erano 6.000 miliardi di alberi. Oggi ce ne sono 3.000 miliardi, esattamente la metà. Duemila miliardi di questi tremila miliardi di alberi che noi abbiamo tagliato li abbiamo tagliati negli ultimi due secoli. Allora, quando pensiamo al problema del riscaldamento globale che è di origine umana, è dovuto alla produzione di anidride carbonica. La scienza lo sa dal 1856,  però continua ad esserci un sacco di gente che pensa che non sia così. Negli ultimi due secoli l’anidride carbonica  è cominciata a salire. Se guardiamo il grafico su un tempo di centinaia di migliaia di anni o di milioni di anni, vediamo una linea e poi un’impennata ad angolo retto. Ebbene, negli stessi due secoli in cui abbiamo iniziato a produrre questa enorme quantità di anidride carbonica, abbiamo anche tagliato 2000 miliardi di alberi. C’è una sola cosa sul pianeta che riassorbe l’anidride carbonica che noi produciamo e sono le piante. Quando tagliamo 2000 miliardi di alberi, noi tagliamo foreste primarie e la vita sta nelle foreste primarie. Quando tagliamo le foreste primarie, oltre a tagliare un’enorme quantità di specie vegetali riduciamo anche in maniera incredibilmente elevata la vita animale. Se andate a leggere The Dasgupta Review (il rapporto commissionato dalla Gran Bretagna all’economista indo-britannico Partha Dasgupta), trovate dei dati che sono francamente incredibili. Dal 1970 ad oggi su questo pianeta c’è la metà degli animali: gli anfibi si sono ridotti del ‘91%. L’80% degli uccelli, di tutti gli uccelli presenti sul pianeta Terra, è pollame,  animali che noi alleviamo.

 

Antonino  Zichichi, già professore di fisica superiore all’univ. di Bologna (emerito dal 2006). Autore di numerose ricerche, contributi e realizzazioni in varî campi della fisica nucleare e subnucleare

“L’effetto serra ci regala 33 gradi. Questa cultura ha demonizzato l’anidride carbonica e l’effetto serra. Se non fosse per l’effetto serra la temperatura media su questo satellite del Sole dovrebbe essere 18 gradi sotto zero. Grazie. All’effetto serra la temperatura media sulla Terra è di 15 gradi sopra zero. Quindi l’effetto serra ci regala 33 gradi. Senza l’effetto serra non avrebbe potuto esserci questo satellite del Sole. L’anidride carbonica non è una sostanza inquinante, è il cibo per le piante . Se non ci fosse l’anidride carbonica nell’atmsfera non potrebbe esistere la vita vegetale. E siccome la vita animale viene dopo quella vegetale non potremmo esistere noi.

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