“Orgogliosi di essere riusciti ad unire associazioni e forze istituzionali contro il progetto diga sul Vanoi il 5 ottobre a Lamon, il Comitato continua la sua opera di sensibilizzazione e informazione, questa volta in sinergia con il Cai di Feltre che ha organizzato ben 5 incontri nel Feltrino per parlare ad ampio raggio delle implicazioni che hanno avuto e che hanno le dighe nella vita delle nostre comunità”.
Lo riferisce Michele Facen, portavoce del Comitato per la difesa del Torrente Vanoi.
“Giustamente si è parlato in questi mesi del tema sicurezza – prosegue Facen – , ma esso è solo uno, seppure il più importante, nel vasto e finora trascurato tema dell’acqua in relazione alla diga sul Vanoi, che riguarda i cittadini molto da vicino e che interessa moltissimo il mondo della finanza per i grossi interessi economici che esso comporta, sia per la costruzione delle opere in sé, sia per l’uso a scopo energetico della risorsa acqua, sia per l’uso agricolo.
Non è un caso che progetti diga fioriscano in molte regioni italiane (è di pochi giorni fa la notizia di un progetto di mega diga nel Soana, in Piemonte, portato avanti con le stesse metodologie di scarso coinvolgimento delle popolazioni autoctone e nella totale assenza di proposte alternative all’opera), senza affrontare le implicazioni climatiche, storiche, sociologiche ed economiche che tali progetti portano con sé. Il nostro lavoro non pretende certo di rispondere a tutte le domande che questi progetti portano con sé, ma hanno lo scopo di coinvolgere davvero i cittadini su scelte che sarebbero irreversibili e condizionerebbero pesantemente le vite delle future generazioni.
Il primo incontro avverrà a Fonzaso il 15 ottobre alle 20.30 nella sala del Municipio in cui si parlerà della gestione dell’acqua in agricoltura con la presenza di Giustino Mezzalira (Dottore in scienze forestali con specifiche competenze in ambito agroforestale), di Maurizio Gaio (agricoltore del Comitato per la diofesa del Torrente Vanoi), di Valter Bonan (Biodistretto Terre Bellunesi) e di Tiziano Fantinel (Coltivare Condividendo).
Il secondo incontro si terrà a Feltre alle 20.30, nel campus Tina Merlin, nella palazzina Bonsembiante e affronterà l’impatto ambientale che la diga sul Vanoi avrebbecon relatori Alfonso Tollardo (geologo), Angelo Orsingher (ex sindaco di Canal S. Bovo), Cesare Lasen (geobotanico) e Claudio Canova (Bacino di pesca n11 di Lamon e Sovramonte).
Il terzo incontro avverrà giovedì 31 ottobre a Pedavena nel centro culturale Silvio Guarnieri alle 20.30, in cui si affronteranno gli aspetti storici e sociologici delle dighe con particolare riferimento alle dighe del bellunese. Ci guideranno in questo percorso il giornalista e scrittore Toni Sirena e Diego Cason (sociologo) con introduzione al tema di Michele Facen (comitato per la difesa del Torrente Vanoi).
Il quarto incontro affronterà gli aspetti idraulici e legislativi della gestione idrica nell’aula Magna dell’Istituto Colotti a Feltre venerdì 8 novembre, con interventi di Luigi Dal Paos (dottore in ingegneria idraulica e Civile presso l’università di Padova, di Luciano Perco (avvocato) e di Daniele Gubert (Comitato per la difesa del torrente Vanoi).
L’ultimo incontro avverrà venerdì 15 novembre alle ore 20.30 nella sala della Biblioteca di Seren del Grappa, trattando il fondamentale ruolo delle Comunità locali nella gestione dell’acqua con interventi di Elisa Cozzarini (giornalista e scrittrice), Valter Bonan (Acqua Bene Comune), Serena De Marchi (Rete Studenti Medi Del Bellunese).
Su questo ultimo appuntamento – conclude Facen – grande merito al Cai per aver invitato Serena De Marchi, già protagonista di un intervento schietto e coinvolgente nella manifestazione del 5 ottobre a Lamon, segno che i giovani vogliono essere parte e non spettatori delle scelte che riguardano il loro futuro”.