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Mobilità sostenibile, Trillo, assemblee frazionali * di Maria Teresa Cassol

È stata presentata giovedì scorso in sala “Bianchi” a Belluno l’analisi sul traffico eseguita dalle ditte incaricate della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e dell’aggiornamento del Piano generale del traffico urbano (PGTU) per il Comune di Belluno.
Nell’incontro sono stati illustrati i dati raccolti nelle campagne di rilievo dei flussi del traffico svolte tra maggio e settembre sul territorio comunale e le risultanze del questionario sulla mobilità proposto alla popolazione per individuare le strategie e le azioni che possano migliorare il sistema della mobilità del nostro territorio.

Uno dei dati emersi è stato lo scarso ricorso ai mezzi del trasporto pubblico per gli spostamenti in città. Questo dato incrocia con il funzionamento del servizio urbano gestito da Dolomitibus che ha subito un importante cambiamento con l’avvio di Trillo.
Il 10 giugno infatti è iniziato il servizio a chiamata Trillo che funziona dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Da un confronto che ho effettuato tra gli orari invernali 2024/2025 e quelli 2023/2024 emerge che nelle linee R rossa e V verde, che sono quelle col maggior numero di fermate e frequentate anche negli orari di morbida, sono state mantenute quasi tutte le corse (eliminate 5 corse giornaliere su 174) e il servizio Trillo si è aggiunto alle corse in orario. In tutte le altre linee urbane invece, A arancio, B blu, C celeste, H bianca, J gialla, L lilla, sono state eliminate tutte le corse dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 (fino alle ore 20 nelle linee B e L), periodi nei quali funziona appunto il servizio a chiamata Trillo. Si tratta di 109 corse giornaliere eliminate su 223.

Oltre i dati che la Dolomitibus fornirà relativamente a un confronto tra Trillo e il servizio precedente in merito al numero di corse effettuale/persone trasportate/variazione dei costi credo sia importante rilevare il gradimento dei cittadini su questo nuovo servizio per apportare eventuali correzioni/integrazioni. Dopo quattro mesi dall’avvio i cittadini hanno avuto modo di verificare se e quanto la nuova organizzazione del servizio risponde alle loro necessità. Nella stessa relazione delle ditte incaricate dello studio preliminare alla stesura del PUMS in merito a Trillo si legge in “Dato che tale servizio è stato introdotto a partire dal 10 giugno 2024, sarà indispensabile verificarne l’efficacia nei prossimi mesi per poter ipotizzare ulteriori misure inerenti al trasporto pubblico locale in uno scenario di progetto”.

La mobilità sostenibile non può infatti prescindere da un efficiente trasporto pubblico.

Perché non approfittare allora delle prossime assemblee frazionali in cui avverrà l’elezione dei capifrazione, già programmate a partire da domani 8 ottobre, per chiedere ai partecipanti un parere sul servizio Trillo? Si potrebbe preparare per tale scopo un semplice questionario da compilare al momento su base volontaria e da lasciare nel sito del comune per la compilazione di altri cittadini. Si potrebbero richiedere le criticità riscontrate e raccogliere suggerimenti, chiedendo anche pareri sulle corse fuori dalle fasce orarie coperte da Trillo, in particolare se sono sufficienti e ben distribuite. Ho già suggerito all’assessore Gamba di procedere in tal senso. Non si raccoglieranno dati su un campione statisticamente corretto ma si avrebbero in poco tempo e pochissimi costi dei pareri che vengono da tutte le zone della città e delle sue frazioni. Sarà anche un modo per far partecipare la cittadinanza, che è poi lo scopo della creazione dei capifrazione.

Belluno, 7 ottobre 2024 Maria Teresa Cassol
Consigliera comunale del Partito Democratico

 

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