Una lettera per chiedere una proroga di dodici mesi all’obbligo assicurativo contro le calamità naturali per le imprese: destinatario, il senatore Luca De Carlo, unico rappresentante bellunese a Roma; mittente, Appia CNA Belluno, a firma del presidente Massimo Sposato e del direttore Cristian Sacchet.
«Sarebbe certamente importante in questo impegno avere il supporto del senatore De Carlo, presidente tra l’altro di una Commissione per noi importante come quella che si occupa di industria, commercio, turismo e agricoltura. – dichiara il presidente di Appia CNA Belluno, Massimo Sposato – Le preoccupazioni della nostra associazione riguardano alcuni elementi ancora poco chiari nel testo contenuto nella Legge di Bilancio; crediamo che le poche settimane che ci separano dal 31 dicembre, data entro la quale le imprese sarebbero tenute a stipulare i contratti assicurativi, non siano sufficienti a risolvere tutte le questioni aperte, e per questo confidiamo in un supporto del senatore De Carlo alla nostra richiesta di proroga, necessaria per garantire le nostre imprese».
Ad elencare alcuni dei dubbi di Appia CNA Belluno è il direttore Cristian Sacchet: «Per affrontare una questione così delicata, è necessario che ci sia piena chiarezza sulle regole del gioco, a partire dalle condizioni di polizza: – spiega Sacchet – chiediamo quindi l’apertura di un portale, simile a quello già realizzato per l’energia elettrica, dove le aziende possano trovare in maniera trasparente prezzi e condizioni delle offerte delle varie compagnie assicurative. Inoltre, è necessario che vengano definite le tipologie di eventi catastrofali: oltre a inondazioni, frane e terremoti, è fondamentale che vengano inclusi altri fenomeni come la grandine o i forti venti e le trombe d’aria; in questo senso, impossibile per il Bellunese dimenticare gli effetti e gli strascichi della tempesta Vaia».
Infine, c’è la richiesta di esentare i premi dall’imposizione fiscale del 22,25%.
«Una mancata proroga e il conseguente inadempimento da parte delle imprese – conclude Sposato – comporterebbero per le aziende significative ripercussioni nell’assegnazione dei contributi previsti in occasione di eventi calamitosi e nell’accesso a finanziamenti o agevolazioni di carattere finanziario. Mai come in questo momento, quindi, le imprese bellunesi e italiane hanno bisogno di chiarezza e trasparenza su questo tema: siamo certi che il senatore De Carlo e l’intero governo, che sin dall’insediamento si sono sempre dichiarati al fianco delle imprese, comprenderanno le nostre motivazioni e sosterranno questa richiesta»,