Il gruppo di minoranza Oltre Limana richiama l’amministrazione Talo su alcune nomine giudicate inopportune, benché legittime, ma l’amministrazione tentenna
Un consiglio comunale con poche risposte e molte richieste lasciate cadere nel vuoto. Sono queste le critiche che Oltre Limana avanza alla nuova maggioranza guidata da Michele Talo.
Il Consiglio si è aperto con la trattazione di una variazione di bilancio, l’approvazione del bilancio consolidato e l’istituzione di una commissione Consiliare per la revisione dello Statuto comunale e del regolamento del Consiglio Comunale. Tre punti sui quali Milena De Zanet e Alex Segat non hanno avuto molto da eccepire ed hanno votato astenendosi sul primo ed approvando gli altri due e nominando Segat nella neonata commissione Consiliare.
Quindi si è discusso di due consulte. Al regolamento della nuova consulta comunale per le attività economiche e produttive, Oltre Limana ha proposto un emendamento per inserire un rappresentante senza diritto di voto per ciascun gruppo consiliare, considerato che la maggioranza aveva già previsto la presenza di Sindaco e Assessore. In tal modo, oltre a garantire l’equilibrio tra maggioranza e minoranza, quest’ultima avrebbe potuto partecipare ai lavori della consulta. Anche il gruppo Limana Insieme si era detto favorevole all’emendamento, ma la maggioranza lo ha comunque bocciato dimostrando che la democrazia partecipata rappresenta solo un concetto da sbandierare in campagna elettorale al quale poi non si dà piena attuazione, come ha osservato il capogruppo De Zanet. E le vaghe rassicurazioni dell’Assessore Piol non hanno convinto nemmeno Segat che ha osservato che la maggioranza ha già gli strumenti per dialogare con il mondo produttivo senza la necessità di istituire una consulta che, senza le minoranze, è un organo monco. Il gruppo quindi ha votato contro la consulta costituita in tal modo.
In seno alla Consulta per l’agricoltura, attiva invece dagli anni ‘70, le minoranze hanno votato Segat. Oltre Limana inoltre ha avanzato dei dubbi sulla partecipazione alla Consulta di una cooperativa attualmente concessionaria (in scadenza) di una struttura comunale. Purtroppo anche questo fatto è sfuggito alla maggioranza che si è limitata a promettere che in sede di Consulta non si tratterà delle concessioni agricole comunali in procinto di essere rinnovate.
Ma Oltre Limana non ha nascosto il proprio stupore nemmeno di fronte al nome del tecnico esterno proposto dalla maggioranza: Roberto Paladini. Lo stupore non nasce dalla persona del dottor Paladini, figura competente e capace, ma dal fatto che, a quanto risulta, è collegato al consorzio Green Concept che, come chiunque può constatare da una rapida ricerca online, rappresenta una delle aggregazioni del Centro Consorzi di Sedico.
E presso un’altra aggregazione del Centro Consorzi, questa volta Rete Impresa, opera anche il nuovo revisore dei conti della società comunale Limana Servizi (che gestisce il Centro Servizi per Anziani), nominato con altra delibera sempre dalla maggioranza con voto contrario di Oltre Limana. Si tratta del dottor Francesco La Grua, che è anche consigliere comunale di Maggioranza a Belluno.
Nulla di personale nemmeno contro il dottor La Grua, ma considerato che anche il Sindaco e il Vicesindaco lavorano al Centro Consorzi, il primo in veste di amministratore delegato e il secondo come dipendente, Oltre Limana, con la sua capogruppo Milena De Zanet, non ha usato mezzi termini per osservare che il comune si sta trasformando in una succursale del Centro Consorzi. Quasi che il Sindaco non conoscesse altri al di fuori di quel mondo. Alla richiesta di delucidazioni rispetto ai rapporti tra il Sindaco in veste di amministratore delegato del Centro Consorzi ed il dott. La Grua, segretario di Rete Impresa, sono state fornite risposte tutt’altro che nette e convincenti che non hanno fugato i dubbi di Oltre Limana.
Il gruppo, pur partendo dal presupposto che le nomine siano legittime, ha sottolineato che non sempre ciò che è legittimo è anche opportuno. Per il revisore dei conti della Limana Servizi in particolare, quale organo di controllo, sarebbe stato auspicabile una figura terza meno vicina al Sindaco. Tanto più che un’altra candidatura da fuori provincia di un professionista altrettanto affermato era comunque pervenuta.
Limana Futura ha però glissato su queste osservazioni e il sindaco ha garantito allo stesso tempo che La Grua è del tutto indipendente nelle sue mansioni presso Rete Impresa, ma anche che farà ulteriori approfondimenti. “Il che” conclude il gruppo “ci lascia perplessi perché sembra che il sindaco voglia approfondire una sua stessa affermazione, come se non si fidasse di quel che egli stesso ha spiegato in consiglio. E infatti sembrava quasi intenzionato a ritirare il punto all’ordine del giorno. Cosa che avremmo condiviso, perché un approfondimento fatto a nomina avvenuta significa serrare le porte quando ormai i buoi se ne sono andati”.