Venezia, 27 settembre 2024 – “Ho firmato la delibera di Giunta con la quale diamo mandato a uno staff di legali per costituirsi presso la Corte costituzionale e impugnare il ricorso delle regioni, tra cui una a statuto speciale, che vogliono abrogare la legge Calderoli sull’autonomia differenziata. L’obiettivo è difendere l’autonomia, difendere il Veneto e tutti coloro che il 22 ottobre 2017 si sono presentati ai seggi per dire che volevano attivare il percorso dell’autonomia. Più del 98% ha detto SÌ alla riforma”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annuncia il provvedimento firmato in Giunta martedì scorso.
“In queste ore si fa un gran parlare del referendum sull’autonomia e del milione 300 mila firma raccolte. Vorrei dire che non esiste un referendum, esiste una richiesta supportata da 1,3 milioni di firme, in grande maggioranza raccolte on line da parte di un gruppo di proponenti di un possibile referendum che dovrà essere vagliato dalla Corte Costituzionale. E’ quindi doveroso aspettare e rispettare il sue verdetto che ci dirà se ci sarà o no un referendum”.
Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, intervenendo oggi sui temi dell’autonomia.
“Peraltro – aggiunge – l’esaltazione di questa proposta di referendum cozza contro 2 milioni 328 mila voti dei veneti che sono andati a votare, non on line, ma andando ai seggi il 22 ottobre 2017 per dire che volevano attivare il percorso dell’autonomia, che non è per i veneti, ma per l’Italia e che non lascia indietro nessuno”.
“Spero – conclude Zaia – che si possa iniziare il lavoro del tavolo nazionale per dimostrare la bontà di quanto si sta facendo, che si traduce nella volontà di fare in modo che il Paese possa correre ancora di più e che non lasci indietro nessuno”.