E’ stata inaugurata a Palazzo Bembo di Belluno la mostra “Intreccio – Armonie e Linee di Fuga”. Visitabile fino al 28 settembre 2024 nei seguenti orari
– Lunedì – Giovedì: 09:30 – 17:30
– Venerdì: 09:30 – 19:00
– Sabato e Domenica: 10:00 – 20:00
Il progetto artistico “Intreccio” si propone di offrire un’esperienza che vada oltre la rappresentazione della trama dei fili che si intrecciano tra loro, e richiama il verbo coniugato in prima persona, invitando così il visitatore non solo a contemplare, ma anche a partecipare attivamente.
La mostra “Intreccio” offre un’esperienza multisensoriale che apre un dialogo tra arte e natura. L’obiettivo è stimolare consapevolezza e riflessione su temi critici attraverso un percorso artistico coinvolgente e inclusivo.
Opere e Artisti:
Al primo piano del Palazzo Bembo, gli artisti selezionati tramite il Bando Intreccio (promosso in tutta Italia nella primavera del 2024) hanno allestito tre stanze. Ogni spazio è un’interpretazione personale del tema “Intreccio”, combinando visioni uniche e creative.
1. Francesco Visentini – “Trame”
Un’installazione ambientale , che trasforma lo spazio espositivo in un
ambiente buio, in cui solo gli arazzi sospesi alle pareti sono illuminati
dalla luce di Wood. Le opere rappresentano con immagini primordiali
otto racconti di Dino Buzzati, che prendono vita nell’ombra
rievocando la presenza costante dell’ignoto, dell’incomprensibile che
ci segue come un’ombra, e ci ricorda la bellezza e la fragilità della vita.
Biografia:
Francesco Visentini, nato a Brescia nel 1991, si è diplomato in Scultura
Pubblica Monumentale nel 2016. Ha esposto in diverse città italiane e
internazionali, e insegna al Liceo Artistico Foppa di Brescia. Dal 2022 è
presidente della sezione UCAI di Brescia.
2. Zhang Chongyang – “L’Intreccio dei Materiali”
L’artista esplora la natura dei materiali e dei pigmenti tramite l’uso di
acrilico, carta, tulle e filo. Le opere esposte invitano lo spettatore a
scoprire il processo di scavo, incollaggio e tessitura degli elementi.
L’arte diventa un atto di esplorazione e trasformazione, un invito a
considerare la profondità e la bellezza del materiale non solo come
mezzo, ma come fine in sé.
Biografia:
Zhang Chongyang, nato in Cina nel 1993, si è laureato in pittura presso
l’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua pratica artistica combina
materiali misti per creare opere di grande impatto tattile e visivo. Le
sue opere sono state esposte in importanti mostre internazionali.
3. Dissenso Cognitivo – “Sculture e Segni”
L’installazione è composta da una tela, dipinta interamente con
bombolette, che domina una delle pareti della stanza e rappresenta
un paesaggio geologico astratto ispirato agli strati del terreno . Al
centro della sala sei sculture fatte di materiali sintetici affiorano come
reperti archeologici di un’epoca industriale. Le opere rappresentano la
memoria della materia ma anche il suo continuo divenire, il suo
essere sempre in trasformazione e in relazione con ciò che è stato e
ciò che sarà.
Biografia:
Dissenso Cognitivo, attivo dal 2013, è noto per le sue opere murali su
superfici non convenzionali, esplorando temi di decadenza e
non-bellezza. Ha partecipato a progetti internazionali e le sue opere
sono presenti in città come Bologna, Firenze e Roma.
Eventi e Attività Collaterali:
– 14 – 15 settembre: Ecosistemi Sonori
Installazione sensoriale creata dagli artisti locali Alessandro Casol e
Davide Rizzardi. I visitatori potranno interagire con strumenti virtuali
all’interno di uno spazio acustico, esplorando come le proprie azioni
influenzano i suoni e la percezione dell’ecosistema.
– 22 settembre: Workshop con Zhang Chongyang
Un laboratorio dedicato alle tecniche dell’arte contemporanea,
durante il quale i partecipanti creeranno la propria opera utilizzando
la tecnica del collage con materiali di scarto.
– 28 settembre: Live painting di Dissenso Cognitivo
I visitatori potranno assistere al momento creativo dell’artista che con
l’utilizzo di bombolette spray ricreerà in piccola scala gli elementi
presenti nella sua installazione.
Curatela:
Cristina Carnevali
Nata a Brescia nel 1993, ha conseguito la Laurea Magistrale in Filosofia
e Linguaggi della modernità presso l’università di Trento. Ha
collaborato e curato alcune mostre con la sezione UCAI di Brescia, si è
trasferita a Belluno nel 2023 ed è associata a Blivere APS con cui opera
nei progetti artistici e culturali.
Organizzazione:
BLIVERE APS
Associazione no-profit di Belluno, promotrice di iniziative culturali e
artistiche. BLIVERE APS mira a coinvolgere i giovani in attività
multidisciplinari, contribuendo alla loro crescita attraverso arte,
musica e sport.
Biglietti:
– Ordinario: 4€ (primo ingresso)
– Ridotto studenti: 2€
– Gratuito per bambini sotto i 13 anni
– Ogni ingresso successivo al primo: 1€
Contatti:
– Email: info@progettointreccio.it
– Cellulare: (+39) 346 675 0091 – Cristina Carnevali
– Sito Web: www.progettointreccio.it
– Social Media: Facebook