Gimmy Dal Farra: “Attività importante per il turismo. Serve realizzare la strada silvopastorale”
Volontari al lavoro in Nevegal: domenica infatti l’associazione Belluno Alpina sarà in attività sui sentieri del colle per la tradizionale pulizia dei sentieri. Appuntamento per tutti a Piandelmonte, da dove si risaliranno le pendici del Visentin e Monte Sanbuga.
“Si tratta di un’operazione importante per la valorizzazione turistica del comprensorio del Nevegal, anche alla luce delle recenti, positive novità che vanno dalla riapertura della seggiovia al progetto promozionale e di accoglienza”, spiega il presidente Gimmy Dal Farra.
A testimoniare l’attrattività dell’alpe del capoluogo, c’è l’incontro avuto pochi giorni fa sui sentieri del Nevegal dallo stesso Dal Farra con alcuni turisti a cavallo dei Cavalieri del Brenta, nel Padovano: “I cavalieri che salivano al Visentin erano entusiasti del paesaggio, ma certo ci fosse stata un percorso di collegamento migliore verso il Nevegal sarebbe stata tutta un’altra esperienza, con ricadute positive anche per l’economia locale. Il colle si dimostra una realtà che può richiamare fette diverse di turisti, dagli appassionati delle biciclette agli escursionisti, fino appunto al turismo equestre. Per questo è indispensabile avere strutture e una rete di sentieri curata e in grado di collegare le diverse realtà del vasto comprensorio: torniamo così a chiedere la realizzazione della strada silvopastorale tra il Nevegal e Valmorel, la famosa “strada del trenino” che a quota 1000 metri sarebbe un punto di forza e un grande richiamo. Si tratterebbe di una strada meravigliosa del punto di vista turistico, attraversando i luoghi più belli della zona – come I For, Leip, le grotte e la vena d’acqua, fino al collegamento con La Grava e il laghetto da noi promosso e ora in fase di realizzazione – e mettendo in relazioni le diverse zone e attività del comprensorio, ma permetterebbe anche una maggior cura del bosco, permettendo a mezzi e operai forestali di raggiungere con maggior comodità le aree di intervento; inoltre, permetterebbe di raggiungere e collegare Valmorel, forte del suo sviluppo agricolo e che grazie anche al lavoro della Fondazione Elserino Piol si sta avviando verso un nuovo sviluppo socio-economico”.
“Il progetto di rilancio del Nevegal non può prescindere dalla realizzazione, potenziamento e valorizzazione delle infrastrutture naturalistiche”, conclude Dal Farra. “La strada silvopastorale può rappresentare la svolta per un intero territorio che punta su un turismo green”.
