Anche Longarone celebra il 25 novembre. Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione comunale vuole ricordare Giulia Cecchettin, la giovane veneta ammazzata dall’ex fidanzato nei giorni scorsi, e insieme a lei tutte le donne vittime di femminicidio.
«Stiamo preparando una fiaccolata, per accendere una luce sul triste fenomeno della violenza di genere» spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, insieme alla sua giunta. «L’assessore con delega alle pari opportunità Manola Sacchet ha proposto questa iniziativa che tutta l’Amministrazione ha accolto. Sarà il nostro segno di ricordo per Giulia, nella giornata di inaugurazione delle panchine rosse che abbiamo preparato e installato in centro e nelle frazioni».
L’appuntamento è per sabato pomeriggio (25 novembre) alle 17 nella sala consiliare del Municipio. È previsto un intervento di Flavia Monego, consigliera di parità della provincia di Belluno, insieme a un saluto di Ida Bortoluzzi, dell’associazione Belluno Donna. A seguire, la fiaccolata dal Municipio a una delle due panchine rosse del centro, in piazzetta Urussanga.
«Il Comune di Longarone quest’anno ha deciso di aderire all’iniziativa “Panchine Rosse”, collocando un panchina in ogni frazione. In tutto sono 16 le panchine rosse che abbiamo installato: due in centro e una per ogni frazione» spiega l’assessore Sacchet. «L’iniziativa vuole porre l’accento sul ruolo e sul valore che le donne hanno nella società, educando al contempo al rispetto e alla riflessione. La panchina rossa è divenuta il simbolo del percorso di sensibilizzazione dell’eliminazione della violenza contro le donne. Siamo consapevoli che non basta una panchina per risolvere il problema delle violenze di genere. Ma vogliamo tenere alta l’attenzione e sensibilizzare le nostre comunità locali su un fenomeno il cui contrasto è possibile solo attraverso formazione, informazione e cultura».