Sarà ricordato lo speaker “storico” Giovanni Viel
Ritorna, con qualche novità, la 24 ore di San Martino, giunta ormai all’edizione numero 49. Manca dunque solo un anno ai festeggiamenti per i cinquant’anni di questa formula sportiva efficacemente organizzata dalla Pro Loco Pieve Castionese in collaborazione con Comune di Belluno, Provincia di Belluno, Comitato d’Intesa, Csv Belluno Treviso, Unpli Belluno.
La gara si svolgerà, presso lo Stadio polisportivo di Belluno dalle 15 di sabato 14 ottobre fino alle 15 del giorno successivo; dopo quella degli adulti, come da tradizione, si svolgerà la staffetta della 24 Ore dedicata ai giovani e, a seguire, vi saranno le premiazioni.
Dopo il ritorno in grande stile dello scorso anno, con la formula completa, finalmente riproposta dopo un’edizione ridotta causa pandemia, ancora una volta tutto ritorna alla tradizione nel suo programma integrale, che prevede le due gare a formula intera, la riapertura degli stand enogastronomici, la conferma degli sponsor con in testa Sinteco, che dà il nome alla gara.
Sono già confermate le 32 squadre che vi prenderanno parte, dunque un buon risultato e una riconferma del numero dello scorso anno.
Una punta d’amaro c’è: sarà la prima edizione senza la voce storica della 24 ore, quella di Giovanni Viel, mancato nel febbraio scorso, speaker d’eccezione dello sport bellunese grazie al suo tono autorevole e fortemente riconoscibile. A farne le veci sarà un altro indubbio talento, quello di Cranner, al secolo Luca Sovilla. Ma non mancherà un ricordo di Giovanni e un momento celebrativo in suo onore: sarà, infatti, premiato un atleta giovane bellunese che si è contraddistinto per meriti sportivi e che riceverà un riconoscimento dedicato alla memoria dello speaker.
Poi una bella novità: sarà introdotta la formula delle 6 ore, se ci sarà un buon numero di iscritti, che consentirà di tornare a una coraggiosa impresa del passato, dedicata ai più sportivi e agguerriti, che che non mancherà di sorprendere e appassionare gli spettatori.
Per il resto, la 24 Ore unirà i momenti sportivi a quelli goliardici, ma soprattutto si continuerà a respirare la sua vocazione solidale, visto che, presso gli stand, saranno presenti tante associazioni di volontariato che potranno farsi conoscere e promuovere le proprie attività.
Gli atleti torneranno dunque a percorrere quella pista di atletica azzurra in materiale Tartan adatto allo scopo, che era stata inaugurata con successo lo scorso anno.
Da sottolineare anche l’aspetto culturale collegato all’evento. Da molti anni, infatti, l’organizzazione ha stretto un forte rapporto di collaborazione con il Circolo artistico “Mario Morales”, che unisce e rappresenta una quota molto significativa di artisti bellunesi , i quali realizzano delle opere che sono poi consegnate alle squadre partecipanti, oltre al trofeo per quella vincitrice che, di norma, è una scultura realizzata, a turno, proprio da uno di questi artisti.
Si ricorda, infine, che la formula bellunese è la gara sull’ora più antica d’Italia, organizzata dal 1974 sull’esempio di quanto veniva, allora, promosso all’Arena di Milano ed al “campo scuola” di Verona.
Ma è nel 1978 che la partecipazione si estende a tutta la realtà del podismo bellunese e il numero di squadre iscritte cresce, edizione dopo edizione. A livello di formazioni, il record nell’arco delle 24 ore è stato stabilito nel 2002 dalla formazione della Pro Loco Zumellese/Bar da Geppo Zelant, con ben 436,594 km percorsi.