Apre il Salone dell’Alto Artigianato nella città lagunare, che porta negli spazi delle Tese all’Arsenale esempi pregevoli di manifattura tradizionale italiana e, per la prima volta, un ampio spazio dedicato all’innovazione digitale a servizio dei processi artigianali.
L’allestimento Tradizioni Future, curato da Fablab Venezia – laboratorio d’innovazione cultura digitale con sede al parco Scientifico tecnologico Vega – accompagna i visitatori in un percorso di scoperta di esempi, buone pratiche, materiali e lavorazioni avanzate, che mettono in dialogo i saperi tradizionali con la tecnologia digitale.
Nell’esposizione fonderie e maestri vetrai 4.0 si affiancano a designer e artisti che stampano in 3d ceramiche e biopolimeri riciclati; strumenti musicali e gioielli realizzati grazie a processi a controllo numerico sono esposti accanto a esempi di repliche del patrimonio culturale e finiture in foglia d’oro su intricati modelli 3d.
Tradizioni Future dimostra che Artigianato e tecnologie digitali non sono mondi in antitesi ma anzi dalla loro unione nascono progetti innovativi, smart e d’eccellenza. Conoscenze e competenze si rinnovano nel segno di un digitale del fare, che offre modalità di produzione sostenibili e opportunità di impiego interessanti per le nuove generazioni. Per invitare i più giovani a uno sguardo diverso sui mestieri tradizionali sono state organizzate viste dedicate alle scuole e laboratori creativi.
Nel programma sono anche previste sperimentazioni con artigiani digitali al lavoro, la proiezione di un documentario realizzato da D20 Artlab all’interno del progetto Hephaestus finanziato dalla Comunità Europa sull’innovazione in artigianato e due talk sui temi della digitalizzazione dei mestieri culturali e sul ruolo sociale dell’artigianato nella città storica.
La tecnologia che propone Fablab Venezia nel suo Tradizioni Future è un digitale del fare, responsabile e che non sostituisce l’intuizione e il sapere artigiano, ma anzi lo valorizza e ne amplifica la capacità creativa, d’altronde, come sottolineano i soci fondatori Andrea Boscolo e Leonidas Paterakis, la tradizione è innovazione andata a buon fine.
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano è promosso dal Comune di Venezia e organizzato dal Vela Spa.