Paciclica, domenica la Pedalata di impegno civile al Vajont degli Amici della bicicletta

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Domenica 1° ottobre l’Associazione Amici della bicicletta, FIAB Belluno APS, presieduta da Pierluigi Trevisan organizza la quarta edizione della Pedalata di Impegno Civile per non dimenticare il disastro del Vajont e le sue vittime. E per ricordare che, come dice Gioacchino Bratti, ex sindaco di Longarone per vent’anni, con 4 mandati dal 1975 in poi: “Là ove si vuol forzare la natura, tragiche ne sono le conseguenze”.

Il messaggio di Paciclica, nata nell’ambito della FIAB e che partirà da Brescia il 12 ottobre per arrivare al Vajont il 14 ottobre – https://www.paciclica.it/index.php/vajont/523-brescia-vajont-2023.html è il seguente: “L’esercizio della Memoria su questa tragedia, oltre al ricordo delle vittime, vuole raccogliere il monito contro il dissennato uso del territorio, riappropriandoci del diritto/dovere di indignarci quando l’ambiente è violentato. Andare in bicicletta è pratica responsabile fra le tante davanti alla nuova catastrofe annunciata dei cambiamenti climatici. Annunciata come quella che si verificò il 9 ottobre 1963 alla diga del Vajont con duemila morti in pochi istanti.”

Catastrofe del Vajont e catastrofe climatica: sembra di vedere lo stesso film a sessant’anni di distanza. La frana del Toc veniva monitorata quotidianamente, le sue ciclopiche dimensioni – 270 milioni di metri cubi – erano note, gli effetti prevedibili, se solo gli occhi non fossero stati accecati dagli interessi economici. Adesso siamo in una analoga situazione, ma su scala planetaria. Ecco le parole del Presidente Mattarella:” “In un clima di ebollizione globale il Mediterraneo è gravemente colpito e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l’ecosistema e minacciando il nostro stile di vita quotidiano” e quelle di Papa Francesco:” È drammaticamente urgente prenderci cura della casa comune, ma ciò non può essere fatto senza una conversione del cuore e un cambiamento della visione antropologica alla base dell’economia e della politica” Lisbona 3/8/2023

La nostra pedalata al Vajont – precisa il presidente Pierluigi Trevisan – non è una gita, è una manifestazione per l’ambiente perché il tempo sta per scadere.

Dettagli organizzativi:  

Ritrovo: Piazzale Resistenza (stadio) – Belluno – ore 8:00 – partenza h 8:15 – rientro previsto verso le 17:30.

Percorso: Belluno – Soverzene – Codissago – Diga del Vajont – giro del lago del Vajont – Erto e rientro.

Pranzo a Erto: pastasciutta, bevande e caffè (preparata dalla Proloco di Erto) EURO 10 – oppure al sacco. Segnare nella scheda d’iscrizione “pranzo” se si desidera la pastasciutta.

La pedalata è impegnativa, 70 km con 7 km di salita da Codissago alla diga del Vajont, su una strada molto amata dai motociclisti.

Obbligatoria Camera d’aria di ricambio e luci anteriori e posteriori funzionanti -gallerie lungo la salita alla diga.

Iscrizione obbligatoria nel sito www.bellunoinbici.it – assicurazione 2 euro – segnare la prenotazione della pastasciutta

Info: Pierluigi Trevisan – 3442336637 – pierluigi.trevisan@gmail.com

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Longarone e del Comune di Erto e Casso