Il gruppo consiliare Insieme per Belluno Bene comune interviene per stigmatizzare la gravissima situazione che si è creata nell’ambito del trasporto pubblico dovuta ai disservizi da parte di Dolomiti bus causata dall’evidente inadeguatezza dei suoi vertici, che in questi anni non hanno saputo affrontare un problema che si era affacciato già da tempo.
Ancora una volta a farne le spese sono i cittadini, soprattutto chi vive lontano dal centro, le famiglie che già hanno pagato una somma importante per mandare i figli a scuola. Le fasce più deboli insomma, quelle che a parole tutti vorrebbero sostenere.
Sono almeno tre anni che si è delineata questa difficoltà di reperimento del personale da parte dell’azienda ma nulla è stato fatto anzi la situazione è esplosa drammaticamente con la sospensione di oltre 60 corse giornaliere.
Ci chiediamo come mai questo silenzio soprattutto da parte del sindaco di Belluno che, se vuole essere capoluogo, deve considerare anche i problemi di tutta la provincia, compreso questo di cui sappiamo che non ne era all’oscuro. Si fanno proclami per le corse in Nevegal e i siparietti in occasione del primo giorno di scuola ma non si garantiscono i diritti fondamentali degli studenti e delle famiglie. La politica dovrebbe farsi parte attiva per far rispettare il contratto di servizio tenendo alta l’attenzione sulle inadempienze, visto che le ricadute incidono, in questo caso, sul diritto allo studio.
Pensiamo poi che la Società, visti i suoi buoni risultati economici, dovrebbe pensare a reinvestirli per rendere più appetibili i posti di lavoro che offre, anche attraverso la concertazione che i sindacati hanno già chiesto.
Chiediamo quindi che le parti in causa si attivino con estrema urgenza per trovare delle soluzioni. Da parte nostra la piena disponibilità a discuterne in consiglio comunale.
Gruppo Insieme per Belluno Bene comune
