Oltre 2 mila gli atleti impegnati sul circuito cittadino per le gare del weekend podistico. Il presidente Da Col: “Autentico spettacolo di pubblico; formula collaudata tra grandi campioni e giovani atleti”
Si chiude ancora nel segno di Yeman Crippa il Giro delle Mura città di Feltre 2023. L’atleta azzurro, in forza alle Fiamme Oro, si è imposto in solitaria nella gara élite che ha concluso il programma del weekend feltrino con il tempo di 26 minuti e 25 secondi, distanziando Pasquale Selvarolo e Jacopo De Marchi – rispettivamente secondo e terzo – di una trentina di secondi. Per Crippa, di rientro dai mondiali di Budapest dove si è classificato 12esimo nei 10 mila metri, ora qualche giorno di riposo prima di riprendere la preparazione in vista del prossimo anno e dell’obiettivo principe della stagione 2024, ovvero la maratona alle olimpiadi di Parigi.
“A Feltre sono di casa, mi sento tra amici e ho deciso oramai da qualche anno di concludere qui la mia stagione agonistica. Correre tra queste due ali di pubblico è straordinario; una carica in più per affrontare al meglio gli impegni del prossimo anno che saranno di assoluta importanza. Ripeterò certamente la maratona, dopo l’esperienza di questa stagione, con l’obiettivo di fare ben all’appuntamento olimpico”, ha detto Crippa.
Nell’altro appuntamento clou della manifestazione, la Running Seven Laps – gara di staffetta a coppie mista ad eliminazione – che vedeva ai nastri di partenza alcuni atleti di rientro proprio dai mondiali di Budapest, la vittoria è andata a Giovanni Filippi e Micole Majori che si sono imposti su Yassin Bouhi e Letizia di Lisa e Catalin Tecuceanu e Matilde Prati.
“E’ stata una serata davvero straordinaria”, commenta Diego Da Col, che pochi mesi fa ha raccolto il testimone alla guida dell’Associazione “Giro delle Mura” da Gian Pietro Slongo. “In due giornate abbiamo visto affrontarsi circa due mila atleti in una decina di competizioni diverse, partendo dai più giovani, impegnati nei campionati regionali CSI di corsa su trada, passando per il Miglio dei Comuni e le categorie amatori, fino ai master e ai seniores. Questa è la filosofia con cui intendiamo vivere la corsa, ovvero come promozione e sviluppo della pratica sportiva e dei suoi valori, anche quelli sociali e di solidarietà. E poi, conclude Da Col, il grande spettacolo del pubblico che ha fatto da straordinaria cornice alla manifestazione: a tutti coloro che anche quest’anno ci hanno dimostrato il loro affetto e il loro apprezzamento, ai nostri sponsor e soprattutto alle centinaia di volontari che lavorano perché tutto questo possa avere luogo va il mio e il nostro più grande grazie”!