Belluno, 9 maggio 2023 – Gli operatori del turismo sono invitati giovedì mattina a Palazzo Bembo per la presentazione della Carta dell’accoglienza e dell’ospitalità della Regione Veneto.
L’incontro, organizzato dal Comune di Belluno insieme ai consorzi di promozione turistica del territorio, è rivolto agli operatori dell’accoglienza turistica e della ricettività e, secondo il progetto dell’assessorato al turismo, sarà il primo di una serie prevista in autunno. L’incontro, gratuito e rivolto a tutti, prenderà il via alle 10.30 per concludersi alle 13 circa; a relazionare sul tema sarà la dottoressa Elena Bisiol della Regione Veneto.
“Iniziamo dalla Carta dell’accoglienza per trattare, negli appuntamenti successivi che fisseremo a partire dall’autunno, altri temi – spiega l’assessore al turismo, Paolo Luciani -. Iniziamo con il documento che riassume in un vero e proprio decalogo i valori fondanti per un turismo di qualità e al passo con i tempi. Siamo una provincia a forte vocazione turistica, gli operatori devono essere a conoscenza e consapevoli di come sta evolvendo il mercato ed è nostro compito creare momenti di confronto e strumenti di approfondimento”.
La Carta dell’accoglienza e dell’ospitalità è una delle 12 azioni di lancio del Piano Strategico del Turismo Veneto ed è stata studiata e scritta proprio per rivolgersi agli operatori della filiera turistica regionale. Il documento è organizzato in dieci punti che vanno dalla creazione di una destinazione per tutti ad essere custodi del territorio, perché l’obiettivo è quello di migliorare sempre l’esperienza del turista, di farlo sentire accolto, a proprio agio nello scoprire un territorio nuovo. I punti sono: Per tutti, Affidabile, Autentica, Competente, Connessa, Bella, Informata, Sicura, Rispettosa, Sostenibile.
“Formazione, professionalizzazione e responsabilizzazione. Sono queste le parole cardine che ci spingono a dare il via a questi appuntamenti formativi – aggiunge Luciani -. Crediamo, e l’abbiamo sempre detto, nell’importanza di avere strutture ricettive a disposizione rispondenti alle esigenze del mercato, moderne, al passo con i tempi e caratterizzanti. La Carta dell’accoglienza segna la traccia, per così dire, mette nero su bianco i principi fondamentali a cui attenersi. La nostra intenzione è di coinvolgere anche i comuni vicini, creare appuntamenti capaci di rivolgersi agli operatori di tutto il territorio, perché la nostra offerta turistica migliorerà e crescerà se il percorso lo faremo insieme”.