Da una parte la richiesta di velocizzare la trattativa con Regione e Anas per quantificare il valore economico della gestione delle strade, dopo la riclassificazione. Dall’altra il passaggio attraverso un’analisi approfondita degli scenari possibili riguardante l’operazione di permuta della Prefettura con la ex caserma Fantuzzi.
Sono i due mandati affidati all’amministrazione provinciale da parte dell’assemblea dei sindaci, riunita oggi pomeriggio a Palazzo Piloni per analizzare il bilancio consuntivo 2022 e affrontare alcune questioni di particolare rilevanza per il territorio.
VIABILITÀ, MANUTENZIONI
Il presidente della Provincia ha illustrato ai sindaci la situazione relativa alla convenzione in essere con Veneto Strade, che pesa per circa 15 milioni di euro sul bilancio annuale, mentre i trasferimenti statali in materia (che coprivano interamente la cifra) sono stati azzerati nel 2014. Di conseguenza negli anni la Provincia ha dovuto fare di necessità virtù per reperire le risorse necessarie, considerando le strade una risorsa imprescindibile per un territorio di montagna. Assieme alla Regione Veneto ha condiviso un percorso di ampliamento della società Veneto Strade, con l’ingresso di Anas, a seguito di riclassificazione di parte dei chilometri di strade provinciali e regionali. Nel 2019 il Dpcm di riclassificazione ha spostato la proprietà di alcuni tratti di strade, riportando in quota statale quasi 200 chilometri. Di conseguenza, è stato sottoscritto a marzo un accordo con la Regione per la gestione in via transitoria, fatta salva la volontà comune di non spezzettare la gestione della viabilità, ma di perseguire la continuità di servizio di Veneto Strade. La Provincia è ora in attesa di quantificare economicamente il risparmio rispetto ai 15 milioni derivante dalla cessione ad Anas di alcuni tratti stradali. Chiede da una parte il ristoro delle risorse spese su quelle strade nel 2021 e nel 2022, dall’altra il riconoscimento di un “differenziale montagna” – quantificato in circa 3,4 milioni l’anno – nei maggiori costi di gestione della viabilità montana rispetto alla pianura.
L’assemblea dei sindaci ha dato mandato di velocizzare il più possibile questa operazione, in accordo con la Regione, al fine di liberare risorse dal bilancio che altrimenti deve reperire finanze per onorare per intero la convenzione con Veneto Strade.
PERMUTA PREFETTURA E QUESTURA PER EX CASERMA FANTUZZI
Il secondo mandato affidato all’amministrazione provinciale è quello di un’analisi approfondita riguardante i costi e i benefici della permuta dei palazzi di Prefettura e Questura (oggi di proprietà della Provincia) con la ex caserma Fantuzzi (di proprietà del Demanio). L’operazione era stata proposta alla Provincia dall’Agenzia del Demanio, in un’ottica di riqualificazione urbana della vecchia caserma, dove si potrebbe realizzare una cittadella scolastica, con il trasloco del liceo Galilei (a seguito di corposi lavori).
L’assemblea dei sindaci ha chiesto di valutare tutte le variabili, non ultimi il canone di affitto annuo che la Provincia riceve da Prefettura e Questura (di circa 260mila euro l’anno), la demografia scolastica del futuro (che i dati danno in forte calo), e la possibilità di reperire risorse per effettuare i lavori di adeguamento sismico nei due palazzi (valutati in circa 6 milioni di euro).
DOLOMITI AMBIENTE
Da ultimo, l’assemblea è stata informata sulla situazione della Dolomiti Ambiente spa. Il presidente della Provincia ha illustrato i passaggi degli ultimi anni, e ha annunciato che l’amministrazione provinciale non può più esimersi dal mettere sul mercato la società.