Torna all’azione l’Associazione Centopercento animalisti. Quattro orsi sono già stati condannati a morte – sottolinea la nota dell’Associazione animalista – siano o non siano i responsabili, ma il presidente della provincia autonoma di Trento Fugatti intende sterminarne almeno 50.
C’è aria di vendetta e sete di sangue, così ancora una volta si perde l’occasione per maturare un modo coretto di convivenza tra umani e animali liberi. Che sarebbe possibile, rinunciando a idee di supremazia e diritti esclusivi sul territorio.
La nostra “offensiva primavera” continua! – prosegue la nota – Nella mattinata di martedì 11 aprile, i nostri Militanti sono tornati in azione ed hanno affisso uno striscione al confine tra Veneto e Trentino nei pressi di Arsiè (Belluno).
Nessuna tregua a chi scarica (pallettoni) contro animali, per nascondere le proprie responsabilità sulla cattiva gestione del territorio. Ora gli orsi, domani i lupi. I progetti sanguinari di questi figuri – conclude Centopercentoanimalisti – li conosciamo bene.