Dal 19 aprile apre lo sportello al cittadino per il Piano degli interventi. Il Comune di Ponte nelle Alpi, infatti, ha approvato il Pat (Piano di Assetto Territoriale) in co-pianificazione con la Provincia e la Regione. E ora si passa concretamente al Piano degli Interventi, il nuovo strumento urbanistico che darà opportunità e risposte alle esigenze della comunità.
Sarà un percorso partecipato, scandito da incontri con la cittadinanza, i professionisti, le categorie. Il compito del Piano è quello di promuovere e realizzare sviluppo sostenibile e duraturo, tutelare le identità storico-culturali, salvaguardare e valorizzare le frazioni, dare nuova residenzialità e rendere più snelli i regolamenti edilizi e urbanistici.
Un’altra priorità, inoltre, è legata alla riorganizzazione e riqualificazione del tessuto insediativo esistente. Perché il suolo è bene comune di fondamentale importanza per la qualità della vita delle generazioni attuali e future: si tratta, quindi, di riordinare gli attuali insediamenti produttivi, attuare il sistema di mobilità, migliorando l’accessibilità. E puntare sulle sulle ciclabili e sulla valorizzazione delle aree verdi.
L’amministrazione comunale ha affidato la realizzazione del Piano Urbanistico ed Edilizio a un professionista come Matteo Gobbo, che sarà presente agli incontri con la popolazione e allo sportello. «È davvero un momento decisivo per la nostra comunità – ha commentato il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini -. In questo modo, andiamo incontro alle esigenze dei cittadini e dei professionisti, alleggerendo anche la burocrazia dei regolamenti. Invitiamo chiunque a prendere informazioni su questa opportunità, compresi coloro che sono interessati a trovare residenza a Ponte nelle Alpi, nonché i professionisti».
Oltre agli incontri nelle frazioni (a breve uscirà il calendario), il 19 aprile, dalle 9.30 alle 12 e per tutti i mercoledì successivi, sarà aperto in municipio a Cadola uno sportello informativo. Non serve la prenotazione. Entro l’anno, le istanze e i progetti saranno valutati e presi in esame. Poi verrà portato in consiglio comunale il Piano degli Interventi, che verrà modificato annualmente. E la cui durata è quinquennale.