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mercoledì, Giugno 7, 2023
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Lupe piegate dall’Arena: «Ma onoreremo fino in fondo il campionato»

ARENA TEAM VOLLEY VERONA-HL IMMOBILIARE BELLUNO 3-0

PARZIALI: 25-22, 25-16, 29-27.

ARENA TEAM VOLLEY VERONA: Imperiale, Albani, Suman, Sembenini, Negrini, Akhigbe, Mattoni, Censi (L), Peloso, Okonji, Pluchino, Corrà (L). Allenatore: E. Frassoni.

HL IMMOBILIARE BELLUNO: D’Isep 4, Casagrande 10, Fantinel 4, C. Fioretti 2, Fiabane 2, Zago 10; Casanova (L), Da Pos 1, Costa 3, Ingrosso (L), Buzzatti, F. Fioretti 3. N.e. Vendramini. Allenatore: L. Nesello.

NOTE. Durata set 27′, 25′, 36′; totale 1h28′. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10.

E ora si fa dura: dopo la sconfitta al tie-break, rimediata nel recupero infrasettimanale di mercoledì scorso col Silea, la HL Immobiliare Volley scivola anche a Castel d’Azzano. In un altro scontro diretto dal peso specifico considerevole in chiave salvezza. Le padrone di casa dell’Arena si impongono in tre set sulla formazione bellunese, priva di un elemento importante della rotazione come Giulia Zambon (debilitata dalla febbre) e di Gloria Vendramini in cabina di regia. La palleggiatrice era a referto solo per onor di firma. Ma l’infortunio al ginocchio l’ha tenuta ai margini della contesa per tutti e tre i set.

Non basta una splendida prestazione a muro di Elena Zago, capace di inchiodare ben 9 palloni (sui 10 di squadra) nella metà campo avversaria. Come non basta la generosità di un gruppo che ci ha provato fino in fondo, ma ha pagato a caro prezzo qualche episodio sfortunato. E contestato: «La realtà è che abbiamo faticato – analizza coach Nesello – contro un avversario che ha giocato una buona partita e non ci stava a lasciare punti per strada. In questo senso, non siamo riusciti ad adottare le contromisure necessarie. Va anche detto, però, che alcune decisioni arbitrali ci hanno fortemente penalizzato: come nel primo set, quando il direttore di gara non ha visto un pallone toccato in maniera netta dal muro veronese nel momento clou del parziale». Un altro episodio oggetto di vibranti discussioni ha preso forma nel terzo atto: «Sul 27 pari – riprende il tecnico – un pallone attaccato fuori dall’Arena è stato valutato in campo. A quel punto, mi sono adirato e ho rimediato un cartellino rosso».

La strada verso il traguardo salvezza è sempre più in salita: «Ci rimane ancora una partita – conclude il coach – ma posso assicurare che, indipendentemente dall’epilogo, onoreremo fino in fondo il campionato». L’ultima sfida in calendario è in programma sabato 22 aprile (ore 20.30), a Vigonza contro il Vigò. E sarà un altro scontro diretto.

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