Quali sono le intenzioni dell’Amministrazione comunale di Belluno per l’utilizzo ottimale di Villa Fulcis-Montalban?
A chiederlo con una interrogazione indirizzata al sindaco, all’assessore competente e per conoscenza al presidente del consiglio comunale è il gruppo di opposizione Valore comune.
Villa Fulcis-Montalban è una prestigiosa villa veneta risalente al XVII secolo, circondata da quasi 7 ettari di terreno. – scrivono i consiglieri comunali Mirco Costa, Giuseppe Vignato e Riccardo Samaria – Nel corso della sua storia, iniziata come villa signorile della nobile famiglia Fulcis (poi diventata famiglia Fulcis-Montalban) ospitò numerosi personaggi storici illustri in quanto è senza dubbio una delle più belle ville venete della Valbelluna. Vi dimorarono in epoca napoleonica il generale Massena, il Vicerè e figlio acquisito di Napoleone, Eugenio de Beauharnais nel 1809 e nel 1903 il Re Vittorio Emanuele III con la
regina Elena. Fu gravemente danneggiata durante l’invasione del 1917/18 e abbandonata fin oltre gli anni 30. Fu acquistata dalla Pontificia Opera di Assistenza che la trasformò in colonia estiva. Dal 1976 è proprietà del Comune di Belluno.
Oggi è in degrado e in mediocre stato di conservazione, a causa del pluriennale stato di abbandono.
Consapevoli del fatto che serviranno davvero molti soldi, sia per il restauro in sé per sé che per la demolizione della parte posteriore costruita successivamente durante l’utilizzo come colonia estiva, noi riteniamo che considerata l’enorme importanza storica della villa, sia un dovere morale valorizzarla, trovando dei fondi e dandogli una destinazione d’uso consona e all’altezza.
Questo ad esempio attraverso opportunità di finanziamento dal P.N.R.R. o coinvolgendo vari enti (FAI, Ente Parco, CONI, Regione, partner privati, etc.).
Le nostre idee per un’adeguata destinazione d’uso sono molte come:
Una Cittadella per la Medicina dello Sport, per salvaguardare la Sanità bellunese attraverso un centro d’eccellenza coinvolgendo operatori sportivi e medici che contribuiscano al lancio di progetti innovativi nello sport, nel turismo sportivo e nella medicina per lo sport (ad esempio centro post traumatico per sportivi e non).
Oppure considerata la vicinanza con l’ente Parco e la posizione strategica socio-turistica vi potrebbe ospitare un Museo di Scienze Naturali e del Clima che permetterebbe di esporre la collezione di scienze naturalistiche in archivio al Museo Civico e creare un polo di divulgazione interattiva sui temi del cambiamento climatico.
Un’ultima ipotesi potrebbe essere quella di riprendere in mano l’idea della sede per la Società Polisportiva Bellunese rilanciando il progetto con maggiore energia.
Queste sono solo alcune delle idee di cui crediamo la città abbia bisogno. Altre possono essere presentate dalla cittadinanza, associazioni, imprese, privati ed altri portatori d’interesse attraverso un concorso di idee per il recupero di Villa Fulcis-Montalban.
Noi – concludono i consiglieri del Gruppo Valore comune – restiamo a disposizione dell’Amministrazione per un confronto costruttivo sul tema, anche se sono più di due mesi che attendiamo l’Assessore al Patrimonio Gamba per un appuntamento in risposta alla nostra domanda all’Area Patrimonio per visitare la Villa.