Venerdì 24 marzo alle ore 18 presso la Libreria Tarantola di Belluno si presenta “Il campo rosso. Cronaca di un’estate-1946” di Giovanna Zangrandi nell’ambito della rassegna libraria “Una montagna di voci”, organizzata con la collaborazione della Biblioteca civica di Belluno. Saranno presenti Giuseppe Mendicino curatore del volume e Giovanni Grazioli.
Partigiana, alpinista e scrittrice Giovanna Zangrandi (1910-1988) pubblicò questo libro nel 1959, con l’intendo di ricordare gli avvenimenti che la portarono a progettare, costruire e gestire il Rifugio Antelao sulla sella di Pradonego m. 1796 a Pieve di Cadore nel 1946-1947.
Il Club Alpino Italiano meritevolmente ha ripubblicato un’opera che non era stata mai ristampata e risultava introvabile anche sul mercato antiquario, reperibile solo nella rete delle biblioteche pubbliche.
Il libro è particolarmente interessante perché rivela l’impresa di Zangrandi di come, con pochi manovali, muratori e un carpentiere, e con poche risorse economiche, riuscì a realizzare l’impresa e insieme il sogno che aveva coltivato con il comandante partigiano Severino Rizzardi “Tigre”, dell’edificazione del rifugio e della carrabile di accesso al rifugio stesso. Il piacevole e avventuroso contesto della vita in montagna divisa tra le tende e una baracca in quota, riserva quell’estate del 1946 anche tante meraviglie nei boschi, nella fauna selvatica e negli spettacoli naturali. E poi c’è il paese sottostante, e la vita che cerca di riprendere e di ricostruire le attività e i rapporti tra le persone.
Ma il libro è anche una riflessione sulle conseguenze della guerra appena cessata, sulle speranze della ricostruzione e sui profili e i rapporti dei protagonisti del cantiere e degli abitanti dei borghi cadorini sottostanti. Molte anche le riflessioni autobiografiche, i ricordi e i pensieri per il futuro che riguardano la vita della scrittrice.
Con un linguaggio nuovo, sperimentale per l’epoca in cui fu scritto, Zangrandi presenta al lettore diversi piani e diversi oggetti di interesse, con una modalità creativa e insolita anche per la sua narrativa. Con quest’opera vinse il Premio Bagutta.
Ingresso libero aperto a tutti. Info: tel. 043727825.