Grande successo per la serata organizzata da Fratelli d’Italia a Belluno per fare il punto sui primi 100 e più giorni del Governo Meloni con i parlamentari veneti FdI: tutto esaurito nella Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII che ha visto la presenza di politici, amministratori, ma soprattutto di tanti cittadini.
Ad aprire e chiudere gli interventi è stato il “padrone di casa”, il senatore cadorino e coordinatore regionale Luca De Carlo: “Ho chiamato tutti gli altri parlamentari del Veneto qui a Belluno perché essendo io l’unico parlamentare bellunese almeno non mi sono sentito solo”, ha scherzato. “Abbiamo lavorato moltissimo in questi più di 100 giorni, e credo fosse necessario comunicarlo bene ai cittadini che mi pare abbiano apprezzato: ci distingue l’orgoglio di far parte di questo partito e di questa maggioranza, e la coerenza di aver sempre voluto unicamente un governo di centrodestra ci dà una marcia in più”.
Il governo a guida Meloni è quello che ha portato all’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge sull’autonomia differenziata: “Per anni Fratelli d’Italia è stata accusata di essere un freno a questo progetto; noi abbiamo sempre detto che una volta saliti al governo avremmo portato a casa il risultato, e così è stato”.
Lo sguardo di De Carlo si è poi spostato sull’autonomia bellunese: “Ricordo che il giorno del referendum per l’autonomia del Veneto si è votato in maniera massiccia anche per l’autonomia della Provincia di Belluno. Ci è sempre stato detto che la specificità bellunese sarebbe stata riconosciuta una volta ottenuta l’autonomia regionale; bene: nel dibattito parlamentare che avverrà quando il Veneto chiederà il trasferimento delle materie, ma anche nella fase precedente di discussione e confronto a livello regionale, noi faremo in modo che contestualmente anche a Belluno venga riconosciuta la sua specificità”.
La serata ha visto poi l’intervento di tutti i parlamentari veneti, preceduti dallo “sguardo europeo” sulla situazione italiana dell’eurodeputato Sergio Berlato: le onorevoli Marina Marchetto Aliprandi (trevigiana, membro della XIII Commissione Agricoltura) e Maddalena Morgante (veronese, segretario della Giunta delle Elezioni e membro delle Commissioni I e XII, Affari Costituzionali e Affari sociali), il senatore rodigino Bartolomeo Amidei (membro della IX Commissione) e quello veneziano Raffaele Speranzon (fresco di nomina quale membro di commissione vigilanza Rai e componente delle Commissioni III e VII, Affari esteri, difesa, Cultura e patrimonio, Istruzione pubblica), oltre al veronese Ciro Maschio (presidente della II Commissione Giustizia).
A chiudere i lavori assieme a De Carlo, il deputato Marco Osnato (bellunese di nascita, milanese d’adozione e presidente della V Commissione Finanze). Assente per motivi di salute la padovana Elisabetta Gardini (componente della I e della III Commissione, Affari Costituzionali, Interni, Affari esteri e comunitari).