Belluno, 10 marzo 2023 – Si è tenuta questa mattina in Prefettura una conferenza stampa di aggiornamento. Il prefetto Mariano Savastano ha illustrato il programma del Raduno Triveneto degli alpini che avrà luogo il 16-17-18 giugno 2023. Un evento che coinvolge le 25 Sezioni del Triveneto dell’Associazione d’Arma per il quale la Città di Belluno sta predisponendo l’accoglienza per un numero stimato di 12mila presenze. Il programma di massima è al momento scaricabile al sito della Sezione Ana di Belluno.
Il prefetto ha quindi fatto cenno alla frattura politica insanabile, con dimissioni dei consiglieri di maggioranza e rinunzia alla surroga dei consiglieri aventi diritto a subentrare, che ha portato al commissariamento del Comune di San Vito di Cadore.
Il prefetto Savastano ha illustrato alcuni dettagli della Giornata di studio che si è tenuta ieri in Prefettura con tema “L’educazione economico finanziaria quale acceleratore per uno sviluppo sano dell’economia bellunese” e “La sfida dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026: il sistema di prevenzione della criminalità economica”.
Al convegno di studio hanno partecipato, oltre al prefetto di Belluno, Pier Luigi Ruggiero, capo della sede di Venezia della Banca d’Italia, il generale Riccardo Rapanotti, comandante regionale del Veneto della Guardia di Finanza. Con i relatori Italo Borrello, Unità di informazione finanziaria per l’Italia, Francesca Palisi, responsabile del Servizio consulenza legale e tributaria ABI, Mario Pozza presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno e presidente Assocamerestero, il colonnello Fabio Dametto, comandante del Nucleo polizia economico-finanziaria di Venezia, la professoressa Paolo Severino presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Ha moderato l’incontro Alessandro Russello, direttore responsabile del Corriere del Veneto. Il prefetto ha posto l’accento sulla procedura di segnalazione (alert, indicatori) prevista dalla legge, che consenta il tempestivo l’intervento di prevenzione alla criminalità economica.
Per ultimo, il prefetto ha illustrato la situazione della Provincia relativamente alle procedure di accoglienza dei migranti. Solo il Comune di Belluno – ha riferito il Prefetto – ha aderito mettendo a disposizione 18 posti di accoglienza. Pertanto è stata attivata la procedura di apertura dei Cas Centri di accoglienza straordinaria, per far fronte alla richiesta del Ministero che chiedeva una disponibilità di 210. Attraverso i Cas sono stati reperiti 90 posti, una seconda gara è andata deserta. In caso di emergenza la legge prevede che si possano aumentare del 20% fino al 50%. Così i posti disponibili per i migranti sono arrivati a 142 + i 18 del Comune di Belluno per un totale di 160. Attraverso le due cooperative, la Dumia di Feltre e la Integra di Belluno e le Parrocchie, considerato anche i posti che nel frattempo si sono liberati per allontanamento volontario verso il nord Europa dei migranti precedentemente accolti, la Provincia di Belluno ha potuto accogliere un totale di 210 migranti. Accoglienze – ha precisato il Prefetto – che sono a carico dello Stato che trasferisce 31 euro a migrante.