Giovedì 2 marzo sarà un giorno importante nel bellunese in tema di diritti umani e vittime civili con un evento organizzato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) con l’Ufficio Scolastico Territoriale e le Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace coordinate dal prof, Franco Chemello. Sarà infatti una giornata intensa per studenti e cittadinanza.
Con il concorso, a carattere nazionale, indetto dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione si vuole ricordare, nell’80° anniversario della Guerra di Liberazione, il ricordo delle vittime dei bombardamenti del 1943 e le analogie con il dramma che oggi vivono i civili che, come allora, subiscono le devastanti conseguenze dei bombardamenti. Il concorso, indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di I° e II° grado, è incentrato sui bombardamenti nelle città e nei centri abitati, con un collegamento diretto ai principali accadimenti del 1943 e agli eventi contemporanei.
È dalla fine dello scorso anno che alcuni gruppi di studenti delle scuole medie e superiori della provincia di Belluno lavorano per partecipare attivamente al concorso organizzato da ANVCG sul tema “1943-2023 i bombardamenti sui civili ieri e oggi” ed ora, dopo l’esame degli elaborati da parte della Giuria si procederà all’agognata premiazione.
Si comincia la mattina alle 9.30 al Teatro comunale di Belluno con “Stupido Risiko. Una geografia di Guerra”. Apprezzatissimo spettacolo teatrale, curato da Emergency, che vuole raccontare in forma semplice e chiara – e, perché no, anche ironica – alcuni aspetti e avvenimenti della guerra, della sua tragicità, e delle sue conseguenze che spesso sono dimenticati o ignorati.
Al termine dello spettacolo, alle ore 11,30 alla presenza del presidente nazionale ANVCG Michele Vigne, del segretario generale Roberto Serio e delle autorità cittadine e provinciali saranno presentati i migliori elaborati e premiati gli studenti vincitori del concorso.
I lavori saranno coordinati dalla giornalista Luisa Venturin. L’ingresso al Teatro è libero per tutta la cittadinanza.