Belluno, 13 Febbraio 2023 – È morto questa notte Giovanni Viel. Il mondo degli sport invernali del Veneto e il mondo dello sport tutto piangono un grande professionista che per decenni ha dato voce al nostro comitato, agli sport della neve, in particolare al suo amatissimo sci di fondo, all’atletica, alla corsa in montagna. Professionalità e passione immensa hanno caratterizzato in ogni occasione il suo lavoro. Ha lottato immensamente contro la malattia che, alla fine, lo ha vinto.
Ci mancheranno il tuo sapere, Giovanni, la tua voce, la tua capacità di raccontare le persone e la storia del nostro sport, la tua capacità di far emozionare, la tua amicizia. A Donatella e a Cecilia, e a tutti i tuoi familiari, giunga l’abbraccio affettuoso di tutto lo sci veneto.
«Era la voce dello sport bellunese, autorevole, riconoscibile, sempre professionale. Ci mancherà tantissimo e mancherà una persona di altissimo profilo che ha sempre lavorato per portare in alto il nostro territorio».
Così il presidente della Provincia di Belluno in una nota di cordoglio per la scomparsa di Giovanni Viel.
«Giovanni era un amico oltre che un grandissimo professionista. Ha raccontato per anni lo sport, lo sci in particolare, da rappresentante della Fisi e da giornalista. È stato la voce del Pelmo d’Oro e di tante sfaccettature della nostra provincia, a cominciare dalla Fiera. Ma con un sentimento di gratitudine nei confronti della sua terra e con professionalità inalterata era anche lo speaker di tante iniziative locali, dalle gare di podismo a quelle di altri sport. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, di quelli che pesano e peseranno. Ci mancherà la sua voce. Ci mancherà la sua conoscenza del mondo sportivo. Un abbraccio sincero ai suoi famigliari e ai tanti che hanno potuto conoscerlo e apprezzarne le doti umane e professionali».
“Con Giovanni Viel se ne va una voce autorevole dello sport bellunese e di tutto il nostro territorio. Con la sua professionalità, la sua empatia e la grande passione che nutriva per il suo lavoro Viel si è fatto speaker delle Dolomiti bellunesi e di tutta la ricchezza di manifestazioni, piccole e grandi, che qui vengono organizzate”. Sono le parole di cordoglio del segretario provinciale della Lega, Andrea De Bernardin, per la scomparsa di Giovanni Viel. “E’ stato la voce per molti anni del Pelmo d’Oro, io l’ho incontrato in svariate occasioni, tutte sportive – ricorda -, era un professionista su cui poter contare, aveva una rara capacità di entrare nel cuore dell’evento, di capirlo e di raccontarlo con passione e coinvolgendo tutti. Da tutta la Lega bellunese, sincere condoglianze alla famiglia”.
“Trasmetteva passione in tutto quello che faceva, passione innanzitutto per lo sport e il suo territorio. È stato un ambasciatore delle nostre montagne. Oggi è una giornata triste per la nostra Associazione e per l’intero Bellunese. Con Giovanni Viel perdiamo un esperto conoscitore di questa provincia, un uomo pieno di risorse ed energia, un grande amico. Siamo sconvolti e addolorati. Ci mancheranno il suo sorriso ironico e la sua autorevolezza. Addolora non poterlo vedere raccontare le Olimpiadi del 2026, il coronamento di una vita vissuta sempre in prima linea, con solidi valori e radici”.
Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, saluta Giovanni Viel, direttore di Cipa e giornalista, spentosi nella notte all’età di 64 anni. A esprimere cordoglio, accanto a Berton, è l’intera Associazione degli industriali e il Consiglio di Presidenza.
Difficile condensare la vita di Viel in poche righe.
Dopo una significativa esperienza come commentatore a Teledolomiti e a Telebelluno, tra gli anni Settanta e Ottanta, nel 1983 viene assunto dall’Associazione Industriali. Grazie alle sue capacità che spaziano a 360 gradi, si interessa di varie tematiche, dal settore ambientale, ai trasporti (compresi quelli funiviari), al turismo, diventando un importante punto di riferimento per le imprese associate.
Viel, grazie alle sue capacità operative, è tra i fondatori del Consorzio Cipa, nato inizialmente per dare soluzioni e risposte alle esigenze delle occhialerie del Cadore nella gestione degli sfridi di lavorazione, favorendo il contenimento dei costi e la riduzione dell’impatto ambientale.
Cipa, negli anni, diventa un punto di riferimento per oltre 350 tra imprese e consorzi, un’eccellenza tutta bellunese specializzata nella gestione dei rifiuti e nella tutela delle risorse del territorio. Viel ne diventa presto il direttore. Con l’emergenza Covid il servizio viene ulteriormente potenziato.
“Viel è stato un precursore del concetto stesso di sostenibilità, molto prima che questo termine diventasse di uso comune”, sottolinea Berton.
Valori che si ritrovano nel calendario Cipa, un appuntamento annuale diventato una tradizione per tutti gli amanti dello sport e della montagna, un evento di richiamo per i grandi nomi delle discipline invernali e non solo.
“Aveva capito, prima di chiunque altro, che sport e sostenibilità sono un binomio assoluto, che i grandi eventi sportivi sono il modo migliore per lanciare il territorio. La sua lezione rimarrà con noi e ci impegna a dare il massimo anche negli ormai imminenti Giochi Olimpici”, prosegue Berton.
“A Giovanni queste Olimpiadi sarebbe piaciuto raccontarle con quella verve e quella voce potente che lo distinguevano tra tutti, una persona che sapeva emozionare. Generazioni intere di sportivi lo hanno conosciuto e stimato sia in Italia che all’estero”.
Viel è stato inoltre segretario di Federturismo Veneto, l’associazione di categoria di Confindustria Veneto (per la quale ha curato anche la rivista “L’industria del turismo”) e anche segretario di ANEF Veneto, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari.
Da metà anni Novanta fa parte del Coordinamento Ambiente di Confindustria Veneto e di numerosi gruppi di lavoro, sempre in materia ambientale, di Confindustria nazionale.
Tanti i riconoscimenti, dal premio Fai Play della Fisi del Veneto – per i 40 anni di attività come giornalista sportivo – alla Stella al merito al Lavoro, onorificenza che gli è stata conferita in Prefettura l’anno scorso. Nel 2018 è stato insignito da Vincenzo Boccia, l’allora presidente di Confindustria, con la medaglia per i 35 anni di servizio all’interno del sistema confindustriale.
È stato speaker dei principali eventi sportivi del Bellunese, dal Giro delle Mure alle Universiadi in Nevegal.
“Nonostante la malattia che lo aveva colpito nel 2016, Viel si è subito rialzato con una determinazione fuori dal comune. Era in ufficio anche la scorsa settimana, instancabile, energico, propositivo. Sentiva un forte senso di appartenenza alla nostra Associazione, un legame forte, un affetto ricambiato da tutti”, ricorda Berton.
“La nostra Associazione si stringe alla moglie Donatella e alla figlia Cecilia, ma anche al Consorzio Cipa, ai suoi collaboratori e al presidente Arone Roni. Sono ore di profonda commozione perché siamo consapevoli di avere perso troppo presto un pilastro. Da oggi siamo tutti più poveri, ma sarà nostra cura ricordarlo anche in occasione delle prossime Olimpiadi. Lo porteremo nel nostro cuore e sarà come averlo fra di noi”.
“Giovanni Viel ci mancherà. Testimone e ambasciatore del nostro territorio, del suo sport e di tutti i valori postivi che trasmette, con il suo lavoro e con la sua passione ha raccontato per decenni l’identità bellunese”. Sono le parole del sindaco Oscar De Pellegrin per la morte dell’amico di una vita, Giovanni Viel. A ottobre del 2022, in occasione della 24 Ore di San Martino, la giunta De Pellegrin aveva conferito a Viel un premio alla carriera, in quanto cronista storico della manifestazione. Era stato un modo per ringraziarlo per l’impegno profuso negli anni nel far crescere la kermesse mettendoci passione, professionalità e idee. “Aveva accolto il riconoscimento con la semplicità e l’umiltà che tutti riconoscevamo in lui – ricorda De Pellegrin -, era più che meritato quel premio. Ci mancherà e ci mancherà ancora di più con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, lui ne era entusiasta perché aveva sempre creduto nello sport e nelle grandi manifestazioni sportive come volano per il turismo. Anni fa si era speso per la candidatura del Nevegal a ospitare i campionati europei di corsa in montagna e, di recente, aveva iniziato a collaborare con questa amministrazione per l’organizzazione di eventi sportivi in città. Lui era così, ci metteva sempre la faccia in quello che credeva. Allo stesso modo era stato sempre vicino al mondo delle Paralimpiadi, nella convinzione profonda e radicata di quanto lo sport fosse veicolo di crescita personale e di inclusione. Tutti noi, io credo, gli dobbiamo molto”.
«Con Giovanni non se ne va solo uno stimato collega e un amico, ma una memoria storica dello sport bellunese, oltre che un profondo conoscitore e un innamorato del suo territorio». Il consiglio direttivo di Assostampa Belluno esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giovanni Viel. «Sempre disponibile e in prima fila quando si trattava di presentare un evento, un libro o un qualsiasi appuntamento, aveva la capacità di intrecciare passione e competenza. Ci lascia un’eredità importante, fatta di innumerevoli aneddoti, telecronache, articoli e pubblicazioni. Le più sentite condoglianze da parte di tutto il consiglio direttivo di Assostampa Belluno alla moglie Donatella e alla figlia Cecilia».
“Con la scomparsa di Giovanni Viel, lo sport bellunese perde la sua voce. È sempre stato un grande appassionato di sport, da quelli invernali a quelli estivi, ed ha sempre raccontato con passione e con grande conoscenza le più grandi manifestazioni sportive, provinciali e non solo. Con lui, abbiamo perso un amico sempre attento a tutte le questioni della nostra provincia e alla sua storia, non solo quella sportiva. Giovanni è sempre stato presente e sempre positivo, anche nei momenti più difficili della sua malattia. Alla moglie Donatella e alla figlia Cecilia va il mio più forte abbraccio”: così il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo ricorda Giovanni Viel, scomparso questa mattina.