Progetto LPU – Lavori di Pubblica Utilità: il Comune cerca partner. È stato pubblicato nei giorni scorsi, nell’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Belluno, l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse di partner operativi interessati a collaborare con Palazzo Rosso nell’avvio del progetto LPU.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire l’inserimento lavorativo di persone disoccupate e svantaggiate all’interno degli uffici e delle squadre comunali, all’interno delle società partecipate e di quelle realtà private che intendono entrare nella rete. “La chiave è fare squadra – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -, anche quando si tratta di sostenere e stare a fianco di chi è in difficoltà. Abbiamo una rete di volontariato invidiabile, che rappresenta una risorsa fondamentale per il nostro territorio e per il pubblico, con la quale realizzare insieme progetti di ampio respiro a beneficio della nostra comunità”.
Il progetto, supportato dalla Regione con PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo “Investimenti per l’occupazione e la crescita” – Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 – Priorità 3, Obiettivo specifico h). Approvazione della Direttiva “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele – Anno 2022”, prevede un numero massimo di 15 destinatari e una rete formata, di necessità, da pubblico e privato. Ogni partenariato dovrà infatti essere obbligatoriamente composto da almeno due soggetti: il Comune o una società partecipata e un ente accreditato iscritto nell’elenco regionale degli enti accreditati ai servizi per il lavoro. Non solo, nella rete sono ammessi anche soggetti privati, in qualità di partner operativi o di rete individuati, esclusivamente e pena l’inammissibilità della proposta, fra organismi senza scopo di lucro, ONG, fondazioni, consorzi, cooperative sociali associazioni, organismi di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori. Da qui l’avviso pubblicato nei giorni scorsi, in cui si trovano contenuti tutti i requisiti necessari per poter presentare la domanda.
“Ogni beneficiario viene coinvolto con un regolare contratto di lavoro della durata di sei mesi – spiega l’assessore alle politiche sociali, Marco Dal Pont -, con un impegno orario di 20 ore settimanali. Coinvolgeremo fino a 12 cittadini che lavoreranno per il Comune e per le realtà private ammesse alla rete, la quota di compartecipazione a carico di Palazzo Rosso sarà di 30 mila euro complessivi, vale a dire 2500 euro circa a persona. Il resto sarà a carico della Regione. E’ un’iniziativa preziosa dal punto di vista dell’inclusione sociale di persone che versano in situazioni di disagio economico e di marginalità, tanto più se l’impiego sarà proposto anche da enti del terzo settore”.
La documentazione si trova pubblicata nell’albo pretorio del Comune, c’è tempo fino alle 12 di giovedì 12 gennaio per presentare la propria manifestazione di interesse a partecipare alla rete come partner. La candidatura dovrà essere inoltrata, pena l’esclusione, via pec all’indirizzo belluno.bl@cert.ip-veneto.net indicando nell’oggetto “LPU 2022 d.g.r.V. 1320/2022 Manifestazione di interesse” e allegando copia di un documento di identità dei sottoscrittori.