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Incontro con le mamme per la Giornata Mondiale della Prematurità

UlssBelluno, 18 novembre 2022 – Partecipato e apprezzato dalle mamme l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Belluno in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, con il personale della patologia neonatale e dell’ostetricia di Belluno, in collaborazione con l’Associazione Mani di Mamma.

E’ stato un momento di condivisione con le mamme di bimbi nati prematuri e future mamme su alcuni temi legati alla prematurità e sulla proprie esperienze. Insieme si è parlato di care neonatale, dell’allattamento precoce nel neonato prematuro, della figura dell’ostetrica a sostegno di una “mamma all’improvviso” e delle emozioni della prematurità. L’incontro si è concluso con la presentazione dell’Associazione Mani di Mamma.

“L’iniziativa odierna conferma e ribadisce l’attenzione che le ginecologie/ostetrice e le pediatrie/neonatologia hanno verso questi piccoli e speciali pazienti e i loro genitori. Consapevoli del fatto che le strategie attuate avranno riflessi sul benessere psicofisico di paziente e genitori negli anni che seguiranno.” commenta Stefano Marzini, direttore della Pediatria dell’Ospedale di Belluno.

 

Due corsi di “Care Neonatale” per il personale degli ospedali

Pediatri, infermieri, ostetriche, fisiatri, fisioterapisti, oss, psicologi e logopedisti degli ospedali di Belluno e Feltre hanno partecipato nelle settimane scorse a due corsi dedicati alla “Care Neonatale” organizzati dall’Ulss Dolomiti.

I corsi sono stati tenuti da docenti del gruppo di studio della “Care Neonatale” della Società Italiana di Neonatologia: Valeria Chiandotto, neonatologa dell’Ospedale di Udine, attualmente in quiescenza, responsabile del follow-up dei neonati pretermine very low birth weight dal 1983 al 2016; Claudia Artese, Fisioterapista della Neonatologia e TIN presso l’A.O.U. Careggi di Firenze; Serena Rovei, infermiera della Neonatologia Sant’Anna di Torino. In totale sono stati formati 48 professionisti.

Lo scopo di questi corsi è stato acquisire conoscenze e competenze sulle nuove modalità di intervento assistenziale sulle cure individualizzate a sostegno dello sviluppo del neonato.
La condizione peculiare del neonato che viene posto prematuramente al di fuori dell’idoneo ambiente uterino (presenza della forza di gravità, aria invece dell’acqua, assenza di contenimento) influisce sulla sua stabilità posturale e sul movimento spontaneo.

“La cura posturale in patologia neonatale è di fondamentale importanza in termini di sviluppo neuromotorio e rappresenta uno dei più validi strumenti finalizzati a diminuire lo stress del neonato, a promuovere la stabilità posturale e a ridurre la disorganizzazione posturo-motoria tipica del neonato pretermine.
Diventare ed essere genitori di un bambino prematuro è un evento inaspettato, che richiede tempo e tante energie emotive. Si tratta di un percorso difficile che presenta tappe differenti fra genitore e genitore: non tutti sono pronti e sono pronti allo stesso modo all’appuntamento di incontro con il loro bambino nato prematuramente.
Agli operatori spetta, quindi, il delicato compito di affiancare questo percorso, con atteggiamento accogliente, con la competenza che deriva dalla propria professionalità e, proprio per questo, con la disponibilità a considerare il posto e il ruolo del genitore come unico e non sostituibile. Creare le basi per un sistema di cura in cui operatori e genitori abbiano come comune obiettivo il benessere del neonato, ciascuno con le proprie differenti competenze e differenti motivazioni, contribuirà a rendere i genitori attivi e autonomi nella cura del loro bambino e gli operatori centrati sulla cura del neonato all’interno della sua famiglia.” spiega Elisabetta Bressan, direttore della Pediatria dell’Ospedale di Feltre.

 

The Zaky HUG: un tenero abbraccio anche quando mamma non è presente

All’U.O.C. di Pediatria dell’Ospedale di Feltre è arrivato The Zaky HUG, un guanto speciale, brevettato negli Stati Uniti, che avvolge in un tenero abbraccio i piccoli neonati, specialmente se nati prematuri, per farli sentire coccolati anche quando mamma e papà non sono con loro.

Tra le braccia di Zaky, i piccoli potranno percepire il calore e il profumo dei genitori, sentendosi così protetti in un caldo e morbido abbraccio, proprio come quando sono tra le braccia amorevoli di mamma e papà. Zaky, infatti, riesce a dare al neonato sensazioni benefiche, contribuisce al rilassamento, aiutando la termoregolazione, lo tranquillizza e abbassa il suo livello di stress.

L’Ulss Dolomiti ringrazia le Associazioni Le ALI di GIÓ e Cuore di Maglia per la donazione di questo prezioso abbraccio, un aiuto per i bimbi nati prematuri per far percepire loro ancora di più il contatto, la vicinanza e il calore di una carezza di mamma e papà.

L’idea è nata da un gruppo di mamme che si sono conosciute nel reparto di patologia neonatale e che hanno condiviso le gioie e i dolori della prematurità in quel luogo “dove i bambini ci hanno insegnato a vivere prima di nascere, piccoli eroi per un viaggio verso la vita”.
Dal dolore della perdita di Giò, è nato un fiore che accompagna nel percorso verso la vita tanti piccoli bimbi e i loro genitori.

Le Associazioni Le ALI di GIÓ e Cuore di Maglia sono state accolte dal direttore dell’Ospedale di Feltre, Sabrina Marconato, dal direttore della Pediatria, Elisabetta Bressan, e dal personale della patologia neonatale.

 

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