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Festival Vertigini, dal 10 settembre al 1° ottobre. Spazio Hangar11, Teatro Comunale, Studio SlowMachine

Hangar 11
Teatro Comunale di Belluno

Vertigini Festival, il festival di arti performative tra musica, teatro, arte, cinema e tecnologia
Belluno dà il via alla quarta edizione di Vertigini Festival, dal 2018 primo e unico festival produttivo di arti performative della provincia veneta, promosso dalla compagnia di produzione nel Teatro di Innovazione e Ricerca SlowMachine.

L’IDEA

“Il nome Vertigini, oltre all’evidente volontà di legare strettamente il progetto alla città di Belluno e alle vette che la circondano, deriva da quella strana sensazione che spesso l’arte può dare nel momento in cui ne si fa esperienza diretta, smarrimento, confusione, attrazione verso il vuoto che molto ha a che fare anche con l’atto dell’esibizione artistica, ma talvolta anche della sua fruizione”.

Questa è l’idea che ha dato la luce al primo e unico festival produttivo di arti performative nella Provincia di Belluno nel 2018. Il festival vuole essere un momento di incontro con la sperimentazione artistica, con le compagnie indipendenti e le progettualità innovative. Dove i linguaggi artistici si mescolano e i confini tra musica, arte, teatro, cinema e tecnologia diventano permeabili, pervi e sconfinano in una vertigine.
L’unicità e l’innovatività di Vertigini, per la provincia di Belluno, è la sua natura produttiva. Fin dalla sua prima edizione infatti i curatori del festival hanno selezionato dei progetti che sono stati sostenuti e prodotti grazie a risorse proprie. Un passo ulteriore in questa direzione è stata la realizzazione nel 2022 del bando “RESIDENZE PER IL FUTURO H11”, volto a selezionare, attraverso un bando pubblico, trasparente e accessibile, i progetti che verrano prodotti con il sostegno di SlowMachine e presentati in forma di studio presso l’Hangar 11.
Il festival, oltre ad una natura culturale articolata su tre aspetti principali: Ospitalità, Produzione e Residenze, offre anche Laboratori e Incontri; ha inoltre una forte natura sociale che favorisce l’aggregazione e il confronto. Vertigini è un progetto che ha un legame diretto con il territorio, coinvolge artisti e professionisti della Provincia di Belluno e nel 2021 e nel 2022 il festival è stato sostenuto dal basso attraverso delle campagne Crowdfunding che hanno coinvolto più di 150 sostenitori.

Il progetto si è fatto notare dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza, il cui obiettivo è di rimettere al centro il valore della Bellezza, vero Talento del nostro paese, che ha selezionato SlowMachine icon questa motivazione: “Durante questo viaggio abbiamo incontrato molti progetti interessanti. In particolare, SlowMachine, con Vertigini Festival, ha colpito per il legame diretto con il territorio e la capacità di valorizzarlo, attraverso anche il coinvolgimento di artisti e professionisti locali.”, afferma Alessia del Corona, Direttrice della Fondazione.

L’immagine e le grafiche di questa edizione sono state affidate all’artista e grafico bellunese Alberto Merlin.

GLI SPETTACOLI OSPITI DEL 2022:

L’edizione 2022 è sviluppata seguendo le direzioni sopra descritte dando vita ad un programma volto alla sperimentazione, alla ricerca artistica e l’internazionalizzazione con un’attenzione alle prime regionali.

L’apertura è affidata alla compagnia vincitrice del Leone d’argento alla Biennale di Venezia Agrupación Señor Serrano che racconterà a bambini tra i 6 e i 12 anni la storia di Prometeo attraverso i famosissimi Lego e un sistema di proiezioni e uso degli oggetti in tempo reale.
A seguire la compagnia torinese Cubo Teatro porterà in scena Tito.Fragments, un concerto, una performance teatrale, una video installazione. Protagonisti del lavoro saranno un pianoforte preparato, una tromba, una viola e della musica elettronica che ci accompagneranno attraverso il cuore di uno degli eventi più significativi della storia europea: la caduta del muro di Berlino.
A chiusura della settimana ci sarà lo spettacolo in realtà aumentata realizzato da uno degli attori più acclamati della scena nazionale, Elio Germano che rivisita uno degli autori teatrali italiani più rivoluzionari: Luigi Pirandello.
Infine nell’ultima settimana verrà presentato il “concerto per gli alberi” PARADISO che ci porterà nel ricordo del terremoto del 2016 nelle marche realizzato da LASKA, musicista e sound designer veneto che vanta collaborazioni con i più importanti gruppi della regione come ANAGOOR, Marco D’Agostin e altri. Infine chiuderà il festival il recupero dello spettacolo OTELLO. La costruzione del reale, ideata da Rajeev Badhan che con la sua produzione artistica ha portato SlowMachine ad essere riconosciuta dal Ministero della Cultura all’interno del FUS per il triennio 22-24 come compagnia di Teatro di produzione nell’ambito della innovazione e della sperimentazione.

RESIDENZE PER IL FUTURO-H11 2022

Il progetto di residenze di SlowMachine presso l’Hangar11 è volto alla produzione di giovani gruppi ed artisti professionisti.
È il primo bando di residenze della provincia di Belluno e ha avuto nella sua prima edizione un ottimo riscontro con più di 30 progetti candidati provenienti dall’Italia e dall’estero. Il curatore del progetto Rajeev Badhan ha selezionato il progetto, Deadline del Croato Andro Manzoni, già finalista della Biennale Teatro di Venezia sezione College, che prevede l’utilizzo di sensori di movimento per creare un progetto sul tema del “Burn out” lavorativo; e Washing Out della compagnia, già finalista del premio Scenario, Baladam B-side. L’ultimo progetto in residenza di Rajeev Bahan sarà uno studio su Dino Buzzati concentrato sulla sua attività giornalistica e in particolare sugli articoli di cronaca nera.
Tutti i residenti realizzeranno una presentazione aperta al pubblico gratuita nelle serate 10,15 e 24 settembre dopo un periodo di prova e produzione presso l’hangar 11 messo a disposizione, da SlowMachine, attrezzato e con personale tecnico dedicato per un totale di 15 giorni di residenza. Inoltre gli artisti realizzeranno dei workshop aperti al territorio.

Laboratorio “Nuove visioni” 13-18 anni

Il laboratorio, curato da Rajeev Badhan, vuole dare ai ragazzi l’opportunità di fruire gratuitamente di un progetto innovativo e stimolante come il Festival di arti performative Vertigini.
I ragazzi verranno inseriti in modo globale e attivo all’interno del festival: seguiranno due incontri, uno all’inizio e uno alla fine del festival, con il curatore del progetto Rajeev Badhan e assisteranno agli spettacoli come forma educativa e di apprendimento con uno sguardo critico condotto dal curatore.

 

PROGRAMMA IN DETTAGLIO CON CREDITI:

10/09 ore 21:00 Hangar11
Restituzione a cura di Manzoni/Panizza/Granier
primo studio del progetto Deadline
Per il progetto “Residenze per il futuro-H11”
Deadline è una performance multimediale, che crea una simulazione del “burn-out” sul palco. Una ricerca che si ispira all’idea del “corpo docile”, termine tratto dal libro di Michel Foucault “Disciplina e punizione” e condotta da interviste a diverse persone che hanno vissuto il burn-out.
Ingresso libero su prenotazione
11/09 Studio SlowMachine
Workshop a cura di Manzoni/Panizza/Granier

Domenica 11 settembre ore 16:30 e 18:30 – Hangar11
Olympus Kids – PROMETHEUS
Agrupación Señor Serrano
Teatro di figura e video – prima regionale

Dai 6 ai 12 anni (Accesso non consentito agli adulti)

Prometheus è uno spettacolo che racconta i miti greci in una versione divertente e contemporanea, si compone di 7 capitoli realizzati attraverso la presenza di un narratore, i personaggi Lego, una videocamera in diretta e risorse online.
Lavoro creato da Agrupación Señor Serrano, un collettivo di artisti catalani apprezzato in tutta Europa per la sua capacità di dare vita a sorprendenti microuniversi con l’impiego di video, modellini in scala, oggetti, attori e musica dal vivo.
Prometheus cerca di fornire una visione critica e dirompente della mitologia che è alla base del nostro sistema culturale attraverso un linguaggio multimediale, vicino e molto diretto.
di Alex Serrano e Pau Palacios
Produzione Agrupación Señor Serrano – Barcellona (Spagna) / CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

15/09 ore 21:00 Hangar11
Restituzione a cura della compagnia Baladam B-side
primo studio del progetto Washing Out
Per il progetto “Residenze per il futuro-H11”

“Washing Out” è un progetto di sperimentazione performativa che esplora la relazione tra corpo e linguaggio attraverso gli strumenti della danza e del teatro. Washing Out problematizza il linguaggio in quanto strumento di prevaricazione, ma lo esalta in quanto strumento di scambio relazionale e di espressione immaginativa. Washing Out utilizza l’ironia complessa e scorretta come costante filtro interpretativo della realtà.
Ingresso libero su prenotazione

16/09 (10:30 – 12:30 / 13:30 – 15:30) Studio SlowMachine
Workshop a cura della compagnia Baladam B-side

Venerdì 16 settembre ore 21:00 – Hangar11
Tito.fragments – Cubo Teatro
Concerto visivo – prima regionale

Tito.fragments è un concerto visivo dal vivo basato sul viaggio che l’ensamble di artisti di Cubo Teatro ha fatto attraverso l’Europa, alla ricerca delle rovine abbandonate dei nostri tempi, è un’indagine sul nostro tempo, a trent’anni dalla caduta del muro di Berlino. Sono rappresentati gli eventi del 1989, trasmessi trionfalmente dalle televisioni di tutto il mondo, come la fine della storia, il momento in cui il compito dell’Occidente è stato portato a termine e da parziale forza del pianeta è diventata l’intera umanità.
Tito.fragments è un progetto modulare site specific in costante evoluzione, capace trasformare il luogo di rappresentazione in un muro immersivo, un muro pronto a crollare, dove vivono le proiezioni sonore e visive degli orrori e delle vicende della nostra storia recente.
Concept di Girolamo Lucania, Ivan Bert, Riccardo Franco-Loiri
con
Ivan Bert – Piano e Tromba, Field Recording,
Mario Conte – Electronics & Sound Objects
Marco Benz Gentile – Viola, Live Electronics
Direzione Visuale Riccardo Franco-Loiri
Fonica e Programmazione sonora Pietro Malatesta / Alessandro Vendrame
Fotografie di Vittorio Mortarotti

Sabato 17 settembre ore 18:00 e 21:30 – Teatro Comunale
Così è (o mi pare) Pirandello in VR – Elio Germano
Teatro e realtà virtuale

Un nuovo e assolutamente originale progetto di Elio Germano, la riscrittura per realtà virtuale – tra cinema e teatro – di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello

“La nuova sfida è proprio mettere il pubblico in scena. Passare da essere pubblico distante seduto in platea ad essere all’interno dello spazio scenico” Elio Germano

Il testo del drammaturgo siciliano viene calato nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei social network. Lo spettatore, grazie alla realtà virtuale, si trasforma in uno dei protagonisti, che vede e ascolta tutto.
Lo spettacolo è realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si troverà ad essere non più a teatro ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi.
Adattamento e regia di Elio Germano
Con: Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli
e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca
Un progetto GOLD in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana

Sabato 24 settembre ore 21:00 – Hangar11
PROGETTO BUZZATI
Teatro contemporaneo

Rajeev Badhan presenta il progetto su la raccolta postuma della produzione giornalistica di articoli di cronaca nera scritti da Dino Buzzati tra il 1929 e il 1971 sul Corriere della sera e il Corriere dell’informazione.

Domenica 25 settembre ore 18:30 – Hangar11
PARADISO – LSKA
Live set

Un concerto per gli alberi. Un progetto nato nei paesi delle Marche colpiti dal terremoto del 2016.
Produttore, tecnico del suono, sound designer e videoartista, LSKA lavora con la musica, il sound design, il video e i sistemi interattivi. La sua ricerca ruota attorno alle possibili interazioni tra i media e il rapporto tra suono e immagine. Oltre a produrre e pubblicare le sue produzioni di musica elettronica, scrive e compone musica per il teatro e la danza. Sperimenta anche in ambito video, creando installazioni interattive e performance audiovisive.

Sabato 1 ottobre ore 21:00 – Teatro Comunale
Otello. La costruzione del reale – SlowMachine
Teatro contemporaneo

SlowMachine, a partire dall’Otello di W. Shakespeare, gettando uno sguardo alla Cipro contemporanea alle sue contraddizioni politiche e sociali, passando dalla dimensione del virtuale e dei mezzi di comunicazione di massa, vuole indagare con questo nuovo lavoro multimediale, le tecniche di manipolazione della realtà.
Il reale come fulcro traballante e fragile dove ogni differente punto di vista può metterne in discussione il significato e dove le nuove tecnologie possono entrare creando un cortocircuito che rende tale concetto ancora più sfuggente.
Regia di Rajeev Badhan

Per il festival Vertigini SlowMachine aderisce al progetto “Carta Giovani Nazionale” e prevede uno sconto del 10% ai giovani possessori della Carta.

Info, costi e prenotazioni:
www.slowmachine.org
Fb SlowMachine/Belluno Miraggi

 

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