Dopo due anni di pausa forzata, torna a Lamon la festa del fagiolo che quest’anno compie 31 anni. L’ultima edizione completa è datata infatti 2019, mentre nel 2020 e 2021 a causa della pandemia la manifestazione è stata sospesa e sostituita con una mostra mercato del fagiolo.
Nell’anno della ripresa della festa, i produttori stanno facendo i conti con le bizze del tempo, il grande caldo e la siccità in particolare, ma tutti stanno lavorando a pieno regime per assicurare ai visitatori che arriveranno sull’altopiano lamonese un programma all’altezza della tradizione. E quindi largo alla gastronomia, agli spettacoli e alle mostre.
La festa del fagiolo prenderà il via venerdì 16 settembre con un concerto corale dal titolo “Le voci della festa” che vedrà sul palco della sala parrocchiale mons. Gaio il coro Monte Coppolo di Lamon, il coro Piave Ana di Feltre e il coro Convivium di Arsiè. Già nella sera di venerdì apriranno gli stand gastronomici mentre in vari punti del paese ci sarà musica dal vivo.
La cerimonia inaugurale, come avviene da qualche edizione, è fissata per sabato mattina, 17 settembre, alle 11 nella sala parrocchiale. Sempre al mattino di sabato aprono la mostra mercato per la vendita del fagiolo della stagione 2022 e il mercatino dell’artigianato con cento espositori lungo le vie del paese. Al pomeriggio il folclore del gruppo di Cesiomaggiore, l’animazione per bambini con Mr. Coso e alla sera la musica dal vivo.
Domenica è la giornata clou della festa con molti momenti di spettacolo fin dal mattino, e per tutto il pomeriggio, dal folclore del Primiero a quello del gruppo Danzerini di Aviano. E poi spettacoli per bambini e musica di tutti i generi in strade e piazze del paese. Un ruolo importante nella festa hanno le mostre, la principale è ospitata nella ex chiesa di San Daniele ed è dedicata ad un tema quanto mai attuale, gli effetti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai delle Pale di San Martino. E nell’anno di Buzzati, ci sarà spazio per la mostra “I miracoli di Val Canzoi”, omaggio di Giovanni Trimeri e GianAntonio Cecchin all’opera “I miracoli di Val Morel” di Buzzati.
Gli stand gastronomici accoglieranno coloro che vogliono assaggiare i piatti della tradizione lamonese e bellunese a base soprattutto di fagioli e sono allestiti dalla Us Malacarne Auto Lamonese, dalla Polisportiva di Sovramonte e dal Quartiere Castello di Feltre. Aperti anche il ristorante Casel di Pezzè e in piazza il punto assaggi del gruppo Reves e Protezione civile. Tutti i ristoranti e i locali del paese partecipano poi all’iniziativa dell’itinerario gastronomico, nei loro menù il protagonista sarà ovviamente il fagiolo.
La festa è organizzata dal Comune di Lamon, dalla Pro loco e dal Consorzio di tutela del fagiolo di Lamon.