“Una polemica sterile, priva di fondamento, inquadrata erroneamente e antidemocratica”, dichiara Trabucco, quella sollevata dal consigliere di minoranza in Comune a Belluno, Marco Perale, sulla partecipazione ad un convegno on line del prof. Dugin proposto (non organizzato) al Campus universitario e di Alta formazione Unidolomiti.
Tante le manifestazioni di solidarietà, affetto e vicinanza a Trabucco, nonché di grande meraviglia per una vicenda che è stata enfaticamente definita un “caso”. Centinaia di cittadini, non solo bellunesi, docenti universitari dalle sensibilità politiche differenti, avvocati, professionisti e studenti hanno espresso, tramite social, messaggi, e-mail, grande stima per il lavoro ed il respiro di libertà che Trabucco e tutto lo staff di Unidolomiti stanno portando avanti dall’aprile 2019.
“Vergognoso – continua Trabucco – che si definisca “grottesca” la possibilità di trovare, nelle liste di appoggio ad un candidato sindaco, posizioni sovraniste ed euroscettiche (a Perale Trabucco ricorda che la prima potenziale euroscettica è la stessa Unione Europea visto il tenore dell’art. 50 TUE che consente la facoltà di recesso degli Stati membri). Forse, rileggere Habermas potrebbe essere utile”. La prende con ironia, alla fine, Trabucco: “questa “polemica” si è rivelata un veicolo di maggiore ed ulteriore interessamento nei confronti delle attività di Unidolomiti ed un buon volano per le elezioni politiche del 25 settembre 2022″.