Appuntamento sabato 27 agosto alle ore 16.00 nella sala parrocchiale di Sant’Antonio Tortal (Borgo Valbelluna) con Michele Rumiz che racconterà del suo viaggio tra le tradizioni casearie in Turchia… e ritorno. A seguire degustazione di formaggi locali.
In un territorio da sempre vocato all’allevamento e alla produzione di formaggi, saranno raccontate le antiche tradizioni casearie di un paese lontano, la Turchia, tradizioni che in fondo non sono così diverse da quelle bellunesi.
È il racconto in prima persona di un viaggio nel cuore della Turchia più autentica, alla scoperta di antiche tradizioni gastronomiche che rischiano di scomparire e al tempo stesso è una riflessione sul tramonto di una cultura rurale, schiacciata dai cambiamenti che stanno stravolgendo la Turchia contemporanea.
“C’è una simmetria tra il ritmo con cui l’Anatolia sta perdendo i suoi patrimoni rurali e la velocità con cui la Turchia diventa un’autocrazia – spiega l’autore. Il formaggio tipico Tulum – di cui ricerco le origini nel mio viaggio – è come un arcipelago che sprofonda, a simboleggiare la fragilità delle tradizioni e l’incertezza sul futuro. Un viaggio non facile ma che rivela molte cose belle, e buone: il vino, copioso, che qui si produce, la grande quantità e varietà di formaggi, la biodiversità di climi, culture, persone”.
Michele Rumiz è il direttore di Slow Food Travel, il progetto del movimento Slow Food che promuove modelli sostenibili di turismo enogastronomico. “La grotta al centro del mondo” è il suo primo libro pubblicato nella collana Allacarta di EDT, la collana in cui scrittori contemporanei raccontano il mondo attraverso il cibo.
L’evento è organizzato dal Comune di Borgo Valbelluna in collaborazione con la parrocchia di Sant’Antonio Tortal, le consulte frazionali di Sant’Antonio Tortal e Confos.