Il 12 Agosto scadevano i termini per presentare un progetto relativo al bando
“Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per
consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura – NextGenerationEU”
finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(PNRR).
Lo segnalano in una nota i Gruppi di opposizione in consiglio comunale di Feltre, il Partito Democratico, Cittadinanza e partecipazione, Idea per Feltre, e Sinistra Feltrina.
Si trattava – prosegue la nota – di un’opportunità clamorosa perché il bando era finanziato al 100%; ciò significa che se il progetto fosse risultato vincitore, il Comune non avrebbe dovuto mettere nemmeno 1 euro di cofinanziamento. Di più: era possibile presentare progettualità fino ad un importo massimo di 2,5 milioni di euro. Una cifra davvero notevole!
Feltre possedeva tutte le caratteristiche per poter partecipare al bando. La finalità
dell’avviso era quella di rendere i musei e le strutture culturali sempre più accessibili.
Non si trattava però di proporre “soltanto” interventi di abbattimento di barriere
architettoniche, ma si potevano presentare iniziative che mirassero all’ampliamento
dell’accessibilità dei musei e dei luoghi della cultura (come ad esempio anche la
biblioteca) anche sul piano digitale, formativo ed espositivo. Si potevano creare
sistemi audio per non vedenti, video in Lingua Italiana dei Segni (LIS), e/o Americana
(ASL) e/o International Sign Language (IS), avvisi luminosi, possibilità di rete Wi-Fi per
scaricare applicativi o accedere a contenuti culturali in ambiente digitale. Si potevano
acquistare, realizzate ed installare dispositivi di supporto/ausili per il superamento di
specifiche disabilità (permanenti e temporanee) quali riproduzioni per esplorazione
tattile, audio guide, ausili per difficoltà motorie etc. Tali interventi potevano
riguardare anche l’implementazione e il miglioramento dei temi dell’accessibilità
ampliata e si potevano anche finanziare progetti di ricerca, pubblicazioni, eventi ed
esposizioni.
I musei di Feltre sono stati tutti rinnovati negli allestimenti negli ultimi anni ( si veda
soprattutto la collezione Nasci Franzoia e il nuovo museo archeologico) e questo
progetto poteva consentire una definitiva consacrazione delle strutture. Si sarebbero
potuti sviluppare interventi riguardanti il polo bibliotecario tanto più se si considera il
progetto di ampliamo degli spazi studio e biblioteca presso palazzo Borgasio.
Insomma, un’opportunità storica per Feltre non è stata sfruttata. In tanti anni bandi di
questo genere (finanziati al 100% con importi così rilevanti) non si sono mai visti. Il
treno del PNRR per la cultura non passerà due volte, e l’amministrazione comunale
non è stata capace nemmeno di provare a salirci.