Belluno, 04 – 08 – 22 – Nel pomeriggio di ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto per due malori. Un escursionista 33enne della Repubblica Ceca che si era sentito poco bene mentre si trovava da solo sotto Forcella Giau verso il Passo, a dare l’allarme alcuni passanti. Sbarcati in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, dopo averlo valutato hanno recuperato il ragazzo con un verricello, per trasportarlo all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Nel secondo caso si è sentito male un 66enne di Mira (VE) che era al Rifugio Vazzoler ed è stato accompagnato sempre all’ospedale di Belluno.
L’elicottero è inoltre volato sulla Parete sud della Marmolada, per due alpinisti francesi bloccati a 6 -7 tiri dall’uscita della Via Don Quixote, a circa 2.800 metri di quota. I due sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 35 metri in due rotazioni e lasciati a Malga Ciapela.
Infine l’eliambulanza è stata inviata sopra Igne, per una coppia di escursionisti 25enni, lei italiana, lui inglese, che cercando di tagliare in discesa da Casera Pezzei è finita incrodata nel bosco sopra salti di roccia. Individuati, i due sono stati caricati a bordo e portati a Belluno.
Sempre nel pomeriggio di mercoledì, l’elicottero di Dolomiti Emergency è volato sulla Cima Ovest del Cridola dove, scendendo lungo la via normale con un amico, un escursionista era scivolato in un tratto ripido, riportando escoriazioni e la possibile lussazione di una spalla. Localizzato il luogo in cui si trovava, l’eliambulanza ha sbarcato in hovering nelle vicinanze tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno provveduto a immobilizzare il braccio del 66enne di Lorenzago di Cadore (BL). L’uomo è stato poi aiutato a salire sull’elicottero in hovering, per essere poi portato all’ospedale di Belluno. Il compagno è rientrato autonomamente.
Ieri mattina l’elicottero di Dolomiti Emergency era stato inviato anche ad Auronzo di Cadore, sotto le Tre Cime di Lavaredo, per un 66enne statunitense colto da malore al Rifugio Auronzo. Atterrati in piazzola e valutate le sue condizioni, i soccorritori lo hanno trasportato al l’ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.
Attorno alle 16 di mercoledì il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato per una famiglia in difficoltà nella zona tra il Cason de le Frates e il Cason de le Regoietes. Gli 8 turisti belgi – una coppia con figli e genitori più un altro adulto – seguendo le indicazioni di un sentiero su una vecchia guida, si erano ritrovati lungo una ripida prateria e, temendo di scivolare, avevano chiesto aiuto. Quattro soccorritori li hanno presto individuati e, dopo aver attrezzato una corda fissa nel primo tratto più verticale, li hanno aiutati a scendere, per poi assicurarli a sé con una corda corta e accompagnarli alla strada. Da lì con la jeep la squadra li ha infine trasportati alla loro macchina.
Sempre ieri, durante una passeggiata in gruppo nella Valle di Gares, scendendo nella zona delle Cascate delle Comelle un’escursionista 67enne di Belluno è scivolata e ha sbattuto in malo modo la spalla a terra. Poiché la donna aveva anche perso i sensi probabilmente a causa del dolore, i compagni che le hanno prestato assistenza hanno subito attivato il 118. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois ha quindi raggiunto la donna portando gli opportuni presidi sanitari. Dopo averle stabilizzato la spalla per una possibile lussazione, i soccorritori hanno imbarellato l’infortunata e la hanno trasportata a piedi una ventina di minuti fino alla strada, per trasferirla nell’ambulanza partita in direzione dell’ospedale di Agordo.